NAPOLI-BARI : 0-0

NAPOLI-BARI : 0-0

PILLON: NON SI VINCE CON UN SOLO TIRO IN PORTA
Finisce a reti inviolate il tanto atteso derby del sud tra due compagini che dovrebbero fare la fortuna del calcio meridionale, ma che si ritrovano a lottare per non retrocedere in C1, allontanando tifosi e audience come non era mai accaduto. Al San Paolo si è disputata la ventinovesima gara tra Napoli e Bari. Bilancio di ventitre gare disputate in serie A e solo cinque nella serie cadetta, con ben ventuno vittorie partenopee di cui la prima nel 1931, e l'ultima nel 2002, terminata 1-0 con rete di Luppi. Per il resto solo cinque pareggi e appena due vittorie biancorosse, entrambe nella massima serie, di cui la prima nel 1959 e la seconda l'anno dopo per 1-2. all'andata finì con lo stesso risultato di sabato. In totale ben 49 reti partenopee contro le appena 13 baresi. Anche contro il Napoli ci si ritrova degli ex contro come ormai accade da tempo, visto che il Bari sgancia facilmente i suoi migliori pezzi un po' ovunque!Bruno, tre partite con la casacca azzurra e nessuna rete, De Rosa (nessuno se lo ricordava!)con tre presenze e Mora che ha realizzato anche due reti con la maglia campana. Dall'altra parte ci sono il grande e indimenticato Carrera e Del Grosso. La gara però non ha fatto altro che confermare la crisi del calcio al sud, offrendo agli oltre 15000 spettatori (un po' poco visto le ultime affluenze al San Paolo) uno spettacolo indecoroso, con gioco lento, stagnante a centrocampo, poca iniziativa da ambo le parti e scarsa convinzione nei propri mezzi. Per il Napoli poco male, visto che l'obiettivo partenopeo era quello di non perdere per ottenere la matematica salvezza. Il Bari doveva vincere per vari motivi, tra cui il fatto di non dover a tutti i costi scaricare la massima tensione alla gara di sabato al San Nicola contro un agguerritissimo Piacenza, e soprattutto per onorare gli oltre 300 tifosi baresi che si sono accollati i rischi di una trasferta ad alto rischio pur di vedere i loro ragazzi buttar sangue, con la vana speranza di espugnare Napoli dopo oltre quarant'anni. Come volevasi dimostrare le uniche occasioni da gol sono arrivate da parte napoletana, con Zanini e l'ottimo Dionigi. Per il Bari, nulla di nuovo, l'unica palla gol è capitata sui piedi di Valdes. Ora il Bari deve vincere contro il Piacenza, settimo a tre punti dalla Fiorentina e quindi costretto a vincere al San Nicola se vuole aggrapparsi al sesto posto che vuol dire speranza promozione per spareggio con Perugina, e poi vincere in casa della già promossa Palermo, partita tutt'altro che facile, visto che tra le due squadre non scorre buon sangue ( i siciliani sono gemellati con i nostri cugini leccesi). Bisogna comunque evitare gli spareggi del 16-19 giugno, e tutti sanno che ormai non si potrà fare a meno di osservare gli altri campi per cercare di mettere soto qualche altra squadra. Unica nota positiva resta, infatti, la sconfitta casalinga ad opera del Verona(che ci ha raggiunto in classifica) del Venezia, ora quint'ultimo a un solo punto da noi: Venezia 48
Bari e Verona 47
Pescara 45
“inutile dire che ci servono sei punti” afferma il mister, affatto deluso dalla gara, ma non certo sereno in volto. Un mister che salverebbe ben poco del derby di sabato, ma che sa che questa settimana “ci si deve preparare a venir fuori dallo spareggio”.”con un tiro in porta non si vince”, dice il mister, sconsolato perché ormai si ripetono sempre le stesse cose, ma non se ne vedovo i cambiamenti. “non abbiamo avuto la lucidità e la determinazione di giocare con la testa”. In effetti la partita si doveva vincerla, a tutti i costi. Ma forse gli unici a non averlo capito sono proprio gli undici scesi in campo. Nel frattempo sabato arriva un Piacenza che all'andata vinse di misura (1-0) in una gara dove il Bari meritava qualcosa di più. Nel 2000 l'ultima vittoria barese (2-3). Ultima vittoria Piacentina al San Nicola risale alla stagione '94-'95, 0-1. in totale sono venti i confronti tra le due società biancorosse, sei vittorie baresi, sette pareggi e altrettanti sconfitte. 26 reti biancorosse contro le 23 emiliane dimostra che le due compagini si sono affrontate sempre con molto equilibrio, sfruttando principalmente il fattore campo. Ovviamente si cerca nuovamente il pienone per una gara ormai più importante di quella persa contro il Catania. Anche sabato, quindi, curve ad 1 euro e biglietti degli altri settori ridotti del 50%. Per gli abbonati, ovviamente, resta valida la casella D della tessera.
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