LA CRUS - "MENTRE LE OMBRE SI ALLUNGANO". I PROSSIMI APPUNTAMENTI: 23/11 MONZA e BRIANZA, 06/12 PORDENONE

LA CRUS - "MENTRE LE OMBRE SI ALLUNGANO". I PROSSIMI APPUNTAMENTI: 23/11 MONZA e BRIANZA, 06/12 PORDENONE

“MENTRE LE OMBRE SI ALLUNGANO”
appunti scenici per voci, suoni e immagini
Torna in scena lo spettacolo simbolo dell'avanguardismo dei
LA CRUS
 
La storica band milanese si riunisce esclusivamente per ridare vita a questa performance e per pochissime date
 
GLI APPUNTAMENTI
23 novembre Mezzago (MB) - Bloom - NUOVA DATA E NUOVA LOCATION
06 Dicembre Pordenone - Capitol
 
Proseguono gli appuntamenti di “MENTRE LE OMBRE SI ALLUNGANO - appunti scenici per voci, suoni e immagini” dei LA CRUS.
A venti anni dalla sua prima rappresentazione, torna in scena lo spettacolo simbolo dell'approccio artistico/avanguardista dei LA CRUS e capostipite delle performance multidisciplinari di quella stagione rivoluzionaria che fu il rock italiano degli anni '90.
 
Non una reunion, ma la riproposizione di uno spettacolo seminale che ha fatto scuola, aperto scenari nuovi e che ha aveva spostato il percorso dei La Crus verso una forma scenica sempre più vicina a quella propriamente teatrale e multimediale.
 
Proprio di "appunti scenici" si tratta: rapide tracce di un modo diverso di intendere la scena da parte di un gruppo musicale in costante ricerca, in cui le canzoni rappresentano l'innesco all'esplosione di un mondo fatto di parole, immagini e suoni.
 
Il gruppo si ripresenta in un'inedita versione a due, Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti - voce e suoni - in una sorta di immobilità scenica che favorisce il fluire dei ricordi e delle immagini.
Riaffiorano innanzitutto le canzoni che hanno segnato la storia del gruppo: da Come ogni volta a Notti bianche, da Dentro me a Nera Signora, da Natale a Milano a L'uomo che non hai - in nuove versioni, ancora più sperimentali e oblique, tra sferzate d'energia e caldo intimismo.
 
Da un gracchiante walkman si diffondono frammenti di voci; versi di Pasolini, Pagliarani, Bufalino, Salinas, Tenco che canta l'amata Angela. 
Sullo schermo, come una grande finestra, scorrono le immagini oniriche, campionate dai primi esperimenti di cinema di Man Ray, ed elaborate da Francesco Frongia; piccoli film che accompagnano ogni canzone in un emozionato ed emozionante "inventario" di sogni, visioni, delusioni e passioni. Un'ora di poesia, semplicemente.
 
I La Crus sono, quindi, di nuovo insieme unicamente per questo progetto che esce dall'alveo dello spettacolo per entrare in un universo culturale più ampio e stratificato.
Un'occasione irripetibile per rivedere sullo stesso palco le due anime fondanti della band milanese e l'occasione per ammirare un progetto visionario e anticipatore, unico nel suo genere.
 
voce e nastri Mauro Ermanno Giovanardi 
giradischi e chitarra Cesare Malfatti
filmati e regia Francesco Frongia
 

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