Tavola rotonda con Jack Savoretti

Tavola rotonda con Jack Savoretti

Jack Savoretti nato a Londra il 10 del 1983 da padre italiano e madre tedesco-polacca, sinceramente pare si nato direttamente con la chitarra in mano. Parla un ottimo italiano con qualche in infiltrazione inglese che impreziosisce il suo fascino.
Infatti inizia l'incontro suonando e in questo modo, cattura l'attenzione dei giornalisti e addetti ai lavori presenti.
 
'...avere l'opportunità di farmi ascoltare mi dà ogni volta un senso di sollievo, una persona scrive la musica perchè vuole che sia ascoltata, non credo in quelli che raccontano che non gli interessa lo ascoltino, non è indispensabile che piaccia la cosa importante è essere ascoltati, l'esperienza di suonare allo stadio in occasione della partita Genova Juventus è quello che mi esalta di più, abbiamo avuto l'opportunità di suonare nello stadio davanti a quarantamila persone e detto tra noi, penso che trentanovemilanocentonovantanove penso non sapessero nemmeno chi siamo, abbiamo avuto questa occasione grazie alla mia passione per il calcio, abbiamo suonato prima della partita ma a parte qualche applauso qualche reazione posistiva non è successo nulla la gente aveva in testa la partita, ma dopo il risultato alla fine della partita c'era una fila lunghissima, per salutarci scattare foto  estringerci al mano, grazie al risultato dell'incontro è successo qualcosa, non grazie a me, non grazie alle mie mani ma grazie altro questo è un po' the name of the game, tu devi fare quello che fai e sperare che succeda qualcosa'.
 
Come è funzionata la tua partecipazione alle numerose colonne sonore dei noti serial “Grey's anatomy”, “Onetree hill”, e “The Eastenders”.televisive?
'...ci hanno trovato loro, hanno preso il nostro cd, avevano buoni scrittori ma non avevano soldi, non potevano permettersi certo Madonna. Allora abbiamo cominciato e abbiamo fatto questa cosa, hanno preso la nostra musica, io non preso parte al process creativo ma sono grato al piccolo  budget di di questi show perchè mi hanno permesso di far sentire la mia musica a milioni di persone. Oggi i loro budget sono un po' migliorati ma oro hanno ancora questa passione di andare a scoprire la musica, hanno proprio la passione per scoprire la musica.
 
Cosa pensi stia succedendo in Italia, l'altra volta e anche stavolta fai sol out al Blue Note ?
Si, noi continuiamo a venire qua perchè qualcosa sta succedendo, veniamo sempre accolti benissimo, c'è una bella energia che non c'è sempre dovunque, uno dei motivi principale per cui continuiamo a venire qui, oltre al clima e al cibo, è che io ci tengo particolarmente, in Inghilterra è molto bello ma c'è molta musica quindi la gente perde anche il gusto diventa una cosa mondana comunque ovunque vai c'è un traffico assurdo di talenti musica, qui è diverso c'è più spazio, in Inghilterra una cosa come quella dello stadio di Genova la fai se sei famoso, qui siamo riusciti a farla comunque, qui se hai buone idee riesci a farlo, qui c'è più entusiasmo ti danno spazio perchè sei tu, non perchè sei conosciuto o conosci qualcuno.
Qualè la maggiore differenza nel cuore di questo nuovo album, c'è qualche differenza dal precedente e in questo nuovo tour, c'è qualche sorpresa?
Sì c'è una sorpresa, in ogni città presenteremo un nuovo talento del posto, sono persone che abbiamo incontrato casualmente che sono venute ai nostri concerti e ci hanno dato i loro cd, alcuni sono davvero  bravissimi, Jack Giaselli a Genova Vito Ruggesi a Torino, Marco Sbarbati a Bologna,  Luca Bussolettia Roma, a Milano no perchè al Blue Note non ci hanno lasciato portare nessuno è troppo serio.
Ogni sera loro saranno l'apertura ma saranno anche gli ospiti, ogni sera sarà diverso in ogni città uno show diverso, bisogna venire per vedere.
 
Avrei voluto aggiunge che è proprio così, lui viene dall'Inghilterra e questo gli apre qualche porta in più perchè in Italia siamo un po' esterofili, musicalmente parlando in più, lui è decisamente un fuoriclasse, non bisogna essere dei geni per capirlo, basta ascoltarlo o meglio avere la capacità di “sentirlo” mentre con la sua voce appassionata graffia l'anima e con le note della sua musica ne accarezza i graffi, sollecitando irrimediabilmente le emozioni.
 
Da martedì 24 febbraio sarà disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Written in Scars” (BMG) il nuovo disco del  giovane cantautore londinese di origine italiana Jack Savoretti. Il disco è stato anticipato dal singolo, Home, in rotazione in tutte le radio già da questo gennaio.
Al Blue Note è irrimediabilmente sold out da giorni.
 
Immagini e testo di Angela Bartolo
Evento organizzato da GPC che si ringrazia per il gentile invito
 

angela bartolo, jack savoretti, tavola rotonda

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