Niccolò Agliardi e la colonna sonora di un successo: Braccialetti Rossi

Niccolò Agliardi e la colonna sonora di un successo: Braccialetti Rossi

Niccolò Agliardi è il supervisore dei brani editi e compositore della colonna sonora di BRACCIALETTI ROSSI 2, la fortunata serie tv di Rai Uno che con grande coinvolgimento emotivo ha appassionato milioni di telespettatori per altre tre nuove puntate, terminate qualche giorno fa.
Infatti, si è appena conclusa la seconda stagione della serie tv, che anche quest'anno ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, ma le emozioni dei Braccialetti continuano a vivere nelle canzoni che hanno accompagnato le puntate!
Lo dimostrano le quasi 2 milioni di visualizzazioni del video del singolo “Il bene si avvera" (Ci sono anch'io)”.


Il disco della colonna sonora contiene 8 canzoni inedite (Curci ed. Musicali) interpretate da Roberto Vecchioni, Francesco Facchinetti, Alessandro Casilli, Paola Turci, Edwyn Roberts, L'Aura, Greta, Ermal Meta, Simone Patrizi, Marco Velluti, i Braccialetti Rossi e dallo stesso Agliardi, contenuti in Braccialetti Rossi 2.

Sono presenti inoltre 4 successi, già noti al grande pubblico, di Francesco De Gregori, Emma, Emis Killa e la canzone di Niccolò Agliard & The Hills, diventata simbolo della prima stagione, “Io non ho finito”, il tutto intervallato dalle musiche originali di commento di Stefano Lentini.

Nightguide ha intervistato Niccolò Agliardi e ha trovato conferma di un uomo dalla grande sensibilità artistica e umana, che ha sposato un progetto dalla forte potenza emotiva. Con la sua passione e il suo investirci tutto il bene possibile ha contribuito al successo di una serie amata da più parti, a volte criticata, ma senza dubbio capace di suscitare sentimenti forti.

NG: La colonna sonora, nel cinema come per la tv, è una parte fondamentale di sottotesto che fa in modo che lo spettatore, consciamente o anche no, sia ancora più coinvolto dalle storie che sta guardando. Per Braccialetti Rossi è un lavoro che fai di pari passo con sceneggiatori e registi o è una fase successiva al girato?
N: La novità di questa serie e in parte il suo successo nasce proprio per quello. Produttore e regista hanno desiderato che sulla serie spagnola i pezzi avessero un ruolo non accessorio ma strutturante, ed è per questo che abbiamo scelto di condividere e convivere quest'esperienza insieme alla troupe, passo passo durante le registrazioni, in un percorso di crescita corale che ci ha portato a raccontare al meglio questa storia bellissima.

Ng: Come vengono scelti gli autori, o le canzoni? 
N:La scelta sui brani inediti è una scelta legata alla sceneggiatura alla storia e al mio vissuto privato personale. Sono canzoni in parte scritte da me in parte pezzi che ho voluto chiedere in prestito a persone di cui mi fido molto. Tanti miei amici hanno scelto di aderire a Braccialetti Rossi ancora prima che venisse trasmessa la prima puntata, sulla fiducia che hanno in me e nel mio proporgli il progetto. Ho chiesto alleanza per una giusta causa e ne ho trovata tanta.

Ng: "Non mi importa veramente" è un brano che "mi uccide". E non so se è un caso che sia (ho controllato solo dopo aver ascoltato il disco) il brano che sento più "vicino" al tema, e che sia scritto esclusivamente da te. 
N: Me lo dicono spesso che è l'effetto che fa quel pezzo! In realtà Ermal (Meta ndr) mi ha fatto sentire due o tre melodie. Nessuna c'entrava, poi ho scritto questa melodia qui, al pianoforte registrata su un iphone, mentre ero nella mia casa in campagna e mi stavo perdendo con lo sguardo e con i pensieri tra il colore viola delle colline al tramonto.  Guardavo quelle colline avvolte da quella luce intensa e calda e mi rendevo conto che era l'unica cosa in quel momento che poteva alleviare la sofferenza di chi non riesce a trovare il motivo di un abbandono. Le colline viola solo l'antidoto per dimenticarsi i motivi di un litigio, di una rottura, di tutto quello che fa star male perché "di pancia". Ed è anche un po' per questa "tangibilità" delle emozioni che anche gli adolescenti, pubblico spesso "difficile", ci apprezzano.
NG: Il brano del disco che rappresenta di più Braccialetti Rossi, oltre a "Io non ho finito"? 
N: Quest'anno penso sia la sigla, e il video che l'accompagna, scritta insieme ad Edwyn, una canzone con un messaggio semplicissimo, quello dell'agire in virtù del bene e del pensare al bene degli altri. Ed è possibile che quel bene poi si avveri, ed è esattamente quello che è accaduto a me e che ha generato tutto il successo di Braccialetti Rossi.

Il videoclip di "Il Bene Si Avvera":


Ng: E delle critiche mosse al tema scelto della fiction, "accusato" di fare presa facile sul dolore, cosa pensi?
N: Chiunque si muove è soggetto a critiche. Prima di tutto in questa operazione c'è un coraggio autentico da parte di tutti. Le critiche è normale che ci siano. Il tema e la sua rilevanza sono stati compresi dal pubblico. E' ovvio che si tratta di fiction e sarebbe ipocrita dire il contrario, ma oltre alla finzione e al sogno ci si trova una realtà che è vera e sincera, così cruda a volte e molto emozionante.
Ng: Altre esperienze simili con il cinema? 
Ringrazio non so chi per la fortuna che ho avuto, per la vita che sto vivendo e per la possibilità che ho ogni giorno di incontrare musicisti, persone, tutti qualitativamente alti. Al momento è questo il mio progetto, ma per quella stessa fortuna non so cosa mi riserverà il futuro.
NG: Hai sempre spaziato in tanti ambiti, ti sei cimentato con la scrittura e con la musica, e hai alle spalle una carriera ricca di collaborazioni illustri. In quale ambiente è più “facile” vivere? E in quale più stimolante? 
La fortuna di cui ti parlavo prima è proprio quella di poter  scegliere cosa fare, dire dei no, rifiutare cose con cui non trovo affinità. Faccio sempre cose in cui sono a mio agio. E grazie a questo mi sento vivo.
Ng: Hai fatto anche tv con i talent, e sei stato giudice musicale per Area Sanremo. Cosa cerchi nei nuovi talenti? E quali sono le sensazioni che ti trasmette, o che percepisci, da chi ti sta di fronte e si gioca il tutto per tutto con un concorso, che sia televisivo, radiofonico o musicale? 
Più che altro, ti posso dire di quello che amo ripetere sempre ai miei studenti in università. Cerco sempre di suggerire con fermezza che la cosa essenziale in questo mondo è il rendersi conto del netto confine tra l'ambizione e il talento. La prima non deve soverchiare il secondo. Se non c'è talento non ci può essere ambizione, ma questa stessa ambizione è poi la chiave di volta necessaria per portarlo avanti.

Intervista a cura di Angela De Simone


Foto Credits Marta Sampietro per Nightguide.it


 
Scheda disco
BRACCIALETTI ROSSI 2
 
Quattordici artisti. E un altro anno di lavoro svolto con l'aiuto di musicisti, fonici, assistenti di studio, discografici, editori e molti altri professionisti del settore, che hanno impiegato forze e risorse per la migliore riuscita della seconda colonna sonora di Braccialetti Rossi.
8 brani inediti si alternano a 4 successi già noti al grande pubblico, il tutto intervallato dalle musiche originali di commento di Stefano Lentini.
 
Ci siamo ritrovati lì, dove non ci siamo mai lasciati. Con la promessa -mantenuta- di riabbracciarci un po' più grandi e un po' cambiati. Tra gli ulivi, davanti al mare di un paesino in Puglia. 
I ragazzi, cresciuti, con le loro formidabili aperture alla vita ed io, con le mie nuove canzoni; gli amici fidati di sempre e altri nuovi alleati che mai avrei pensato di poter avere accanto in questa straordinaria esperienza di Braccialetti Rossi.
 
Il Professore Roberto Vecchioni che firma con me il testo di “Acrobati” e si fa interprete di una mia canzone con l'intensità e l'umiltà che solo i grandi maestri posseggono.
Il principe Francesco de Gregori che ci omaggia di una nuova versione solare e coinvolgente di Buonanotte Fiorellino.
Emma che canta Se Rinasci, l'amica Paola Turci che interpreta con la sua voce calda estruggente la ballad Tulipani.  Edwyn Roberts e L'Aura che dividono con me i versi di Acrobati.
Il giovane Alessandro Casillo si faportavoce di una canzone spensierata e ottimista come Ti do la mia memoria; mentre Ermal Meta, eclettico autore, duetta con me su Volevo perdonarti, almeno e firma la musica di Non importa veramente.
E poi ancora, due affetti importanti come EmisKilla e Francesco Facchinetti (già presenti nella prima edizione) che mettono la loro energia e il loro entusiasmo, reciprocamente su Mercurio e L'inizio del mondo, che diventerà la sigla di questa nuova stagione.
 
Non poteva mancare Io non ho finito, la canzone che per molti è diventata simbolo della resistenza alla fatica e alle difficoltà e che tante soddisfazioni e riconoscimenti ha raccolto in questo primo anno di Braccialetti.    

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