BARI-PALERMO: 2-1

BARI-PALERMO: 2-1

UNA DOMENICA D'ALTRI TEMPI.
Quello che qualcuno aveva scaramanticamente previsto si è avverato.In una
domenica quasi primaverile, con biglietti "regalati" e la "ex" capolista
sul verde del San Nicola, gli undici di Pillon sono scesi in campo
trovando una cornice, ormai a loro non più familiare, di pubblico e colori.
Sedicimila persone non si vedevano da tempo, ma fa piacere a chiunque
non rinneghi la sua appartenenza a questa città vedere che per strada
si è tornato a parlare non del solito calcio, ma del Bari.Ulteriore
passo avanti della squadra di Pillon.Già dal match col Napoli, e dalla
trasferta a Piacenza, si erano notati miglioramenti notevoli, di sicuro
figli della costanza negli allenamenti, della sicurezza nei propri
mezzi, e della pazienza del tecnico di Preganziol, bravo nel saper infondere
ai suoi i meccanismi giusti e a non scendere mai a compromessi con coloro
che gli ronzano attorno come avvoltoi in attesa della morte della loro
prossima preda.Agganciato il Genoa al quart'ultimo posto, in una domenica
in cui anche le altre rivali fanno punti,vedi Vicenza e Verona.
Ventiseiesimo confronto tra i due club, con 17 vittorie biancorosse,
5 pari e solo 4 sconfitte, di cui l'ultima proprio lo scorso campionato,
per 0-1 con rete di Maniero.L'anno precedente, invece, il Bari si era
affermato per 2-0 con reti di Enynnaiya e con la prima rete barese di
Valdes.Terminata anche l'astinenza da gol, dopo 371 minuti.Nelle ultime
sei gare il Bari aveva segnato solo una rete.
Il Bari manda alla deriva un Palermo che di sicuro non si aspettava un
tale clima al San Nicola, sia in campo che sugli spalti.Il Bari corre molto,
più dei siciliani, aggredisce i portatori di palla, in tutti i reparti.
Finalmente il Bari riesce a fare la partita.Lo aveva fatto anche nel
secondo tempo di Piacenza.Ma col Palermo i giocatori hanno dimostrato
di non essere da serie C, come afferma anche Bellavista.Tutti esultanti
sotto la curva e tutti pronti a rispondere ai giornalisti...non si vedeva
da secoli!Per Pillon è la seconda vittoria interna.Da quando c'è lui,
il Bari non ha mai perso in casa.Ottima la condizione atletica degli
undici, finalmente le ripartenze, indice di precisi schemi e non più
improvvisazione, e squadra ordinata in ogni reparto.Su tutti, finalmente,
Cordova.Il cileno, dopo il disastroso rientro dal Cile, e le due
giornate di squalifica, è finalmente tornato a fare ciò che meglio sa
fare, e che Bepi Pillon non gli ha mai negato, come avevano invece
fatto Perotti e Tardelli.Il mister è convinto che imparando qualche
altro meccanismo potrà dare ancora di più alla squadra.Noi, per ora,
ci limitiamo ad apprezzare quel pò di fantasia in mezzo al campo che
mancava dai tempi di Maiellaro.Ovviamente, con più fantasia, le manovre
dei biancorossi sono anche meno prevedibili, e aumentano di conseguenza
le occasioni per gli attaccanti, Motta e Lipatin.Contro i rosanero
non sono stati troppo incisivi, ma hanno lavorato come chiedeva il
mister, larghi, molto larghi, tanto da allargare le maglie della difesa
a tre degli isolani, dando quindi più spazio alle "retrovie".La linea
difensiva, finalmente, non sbaglia più, non si incanta più e applica
diagonali e marcature ordinate e asfissianti su uomini come Corini, Toni
e Zauli, finendo per costringere gli uomini di Baldini al lancio lungo
verso Toni.A quel punto tutto è più facile per la linea arretrata.In
evidenza Collauto e Mora.Col passare del tempo diventano sempre più
padroni delle fasce, e finalmente si vedono cross degni di tale nome.
La rivelazione della partita, però, non è stato il solo Cordova.Quello
che ormai da due settimane è ritenuto il primo vero acquisto di
gennaio del Bari è Michele Anaclerio.Il ragazzo di japigia, quasi
ventiduenne, non guarda in faccia a chi sta marcando, e gioca senza
paura e con rigore tattico.Dopo due stagioni in C1 a Lanciano, ormai
è titolare nell'undici di Pillon.Ma se si parla di acquisti, il mister
torna subito serio in volto e, quasi dimenticando la gioia del presente,
ricorda che le sue richieste sono state fatte già dal suo arrivo a Bari,
e che la società sa di cosa ha bisogno perchè il miracolo in corso non
svanisca.Nel girone di ritorno ci saranno molte partite infrasettimanali,
circa nove partite in quattro settimane. Senza rinforzi...
Nel frattempo la società decide di non far giocare Spinesi fino al 31
gennaio, alla scadenza del mercato di riparazione.Visto quello che è
successo domenica, sembra non ci sia il rischio di piangere la partenza
del nostro bomber.Pare che il procuratore del giocatore stia causando
non pochi intoppi nella trattativa tra giocatore e Bologna.Il rischio
di un dietrofront della società emiliana è concreto.Nell'incertezza,
forse, sembra saggia la decisione di non metterlo nella mischia, anche
per non rovinare un gruppo finalmente sorridente.Lunedi sera, nel
posticipo della serie B, il Bari si recherà a Terni, per affrontare
una squadra ormai dichiaratamente in corsa per la A.Con la vittoria per
3-0 sul Pescara, gli umbri sono soli al secondo posto, avendo scavalcato
proprio il Palermo.Meglio non farsi illusioni, lo dicono anche i giocatori,
ma di sicuro si andrà non per far comparsa.
Onora la tua città, difendine i colori.
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