Il Volo - L'amore si Muove

Il Volo - L'amore si Muove

L'amore si muove,  il nuovo album de Il Volo uscito il 25 settembre e che vedrà una diffusione mondiale di primissimo livello (sarà infatti rilasciato anche in versione inglese e spagnola), include un azzeccatissimo mix di 13 brani tra inediti come “Aspetterò”“Per te ci sarò”, “Tornerà l'amore”,  e “Il tuo sguardo manca”, rivisitazioni come “L'amore si muove”  il primo singolo estratto al quale dedicheremo qualche riga più avanti in questa recensione e “Ricordami”, storiche canzoni  appartenenti al repertorio italiano come “Io che non vivo (senza te)”, “La vita”  o “Quando l'amore diventa poesia”, assieme a capolavori che non hanno bisogno di ulteriori presentazioni, come “Nel blu dipinto di blu (Volare)”, “Beautiful that way (La vita è bella)”. Per finire con due pezzi internazionali come “The best day of my life” ed “Eternally”.


Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, il Volo, non sbagliano niente, com'era giusto aspettarsi da chi, di fatto, assieme a Bocelli, sono la nuova voce melodica dell'Italia nel mondo. Non a caso la produzione dell'album è firmata da Celso Valli e dal Re Mida Michele Torpedine che si dimostra (se ancora ce ne fosse bisogno), come uno dei migliori talent scout prima e produttori poi dell'intero panorama musicale italiano e non solo.


Dicevamo che avremmo dedicato qualche riga al primo singolo estratto e che da anche il nome all'album, quel L'amore si muove che già al primo ascolto entra prepotentemente nel cuore e nella testa di chi l'ascolta. La curiosità è che si tratta a tutti gli effetti di una cover (caso ancora più strano), per la precisione di una cover di un pezzo recente della musica italiana, quel “nel nome del padre” di Francesco Renga contenuto nell'album del 2004 “Camere in vista”. Un plagio verrebbe da dire alle malelingue meno attente, meno attente appunto all'importante particolare che gli autori originali del pezzo sono regolarmente riportati come autori anche del brano in oggetto che subisce comunque una radicale rivoluzione nel testo e un minor ma comunque evidente riarrangiamento.


Chiusa questa curiosa parentesi, sottolineando comunque la correttezza e l'originalità della scelta del trio e tornando a parlare di questo nuovo lavoro dei vincitori della scorsa edizione di Sanremo, non rimane che ribadire il concetto, già espresso, di una costante perfezione che lo attraversa in ogni singolo aspetto: voci, arrangiamenti, scelte musicali e produzione.


Questa, per mutuare un'espressione poco elegante, ma molto popolare, è la Champions League della musica melodica, e con questo genere si attraversa in lungo e in largo il globo, andando anche ad entrare nelle classifiche irraggiungibili ai più, quelle nordamericane o statunitensi che dir si voglia, che difficilmente hanno annoverato nomi del panorama musicale italiano.


Il Volo ha tutte le carte in regola per riuscirci, ed il nome della band anche questo non a caso, pare oggi ancora più azzeccato.


Mathias Marchioni

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