Il Caso Eminem

Il Caso Eminem

Il rapper bianco Eminem (Marshall Mathers) di Detroit fa parte della legione di Insane Clown Posse e di Kid Rock,ostili ragazzini bianchi dei sobborghi che scatnenando le loro rabbiose sfuriate nei confronti della società parodiano la musica di strada del ghetto.
The Slim Shady (Universal, 1999) mette in risalto l'atteggiamento sarcastico spensierato di Mather (il singolo hit My name is, con il seguito Just don't give a fuck), la sua tormentata adolescenza (Brain Damage, Rock Bottom), il suo senso di colpa freudiano (Guilty Coscience) così come la discutibile predica antisociale delle sue fantasie perverse, che coinvolgono spesso sua figlia ('97 Bonnie & Clyde, dove la madre della bambina viene uccisa e la bambina stessa aiuta Mathers a buttare il cadavere nell'oceano, e Bad Meets Evil).
Le canzoni di Mathers sono caratterizzate da una parsimoniosa scelta di strumenti con ritmi sincopati ridotti al minimo.
Nonostante il suo umorismo “macho”, la musica di Mathers è permeata da un senso di desolazione o addirittura solitudine che finisce per riflettere il destino tragico e la weltanschaung dei disadattati urbani.Il pezzo di chiusura, Still don't give A, riassume questo tragico leitmotiv in un'epica quasi da musica classica.
The Marshall Mathers LP (Columbia, 2000) raffina quel tipo di approccio. Le fantasie lascive di Eminem su Britney Spears e le altre “bitches”, “sluts” e “faggots” assortite sono destinate a deliziare le folle (se le folle sono abbastanza morbose come tendono ad essere!), ma l'arte è altrove:
Stan e Kim fanno entrare di forza l'iperrealismo nel rap allo stesso modo in cui i Doors facevano entrare la droga nel Pop.
Non è casuale che il tragico apice di Mathers si abbia nel postmorrisoniano incubo psicoanalitico Kill you.
Quando funziona però, la pantomima di Eminem, si rivela una vera forza della natura.
Si tratta di un genere di rap che spazza via qualsiasi avanzo di taboo sessuale e sulla violenza, fa uso di un linguaggio volgare innalzato a “poetico”.
Per enfatizzare il melodramma, The way I am nasce su una base di Beethoven, e il suo rap è così viscerale e disperato solo come Eminem sa fare.
D'altro canto, Criminal ha un'attrattiva da pezzo commerciale come poteva averla My Name is e Marshall Mathers una parodia che prende in prestito suoni e luci dai musical di Broadway e dalle colonne sonore dei vecchi Western!
Mathers è un fenomeno pop calcolato che mette visceralmente alla berlina i fenomeni pop calcolati.
I brani contenuti sono alternati da interludi parlati di soggetti non identificati che commentano le attitudini di Eminem, di un rapporto sessuale orale con due ragazzi,etc.: la forma più estrema ed esasperata di una cosiddetta “self-glorification” insomma.
Eppure, l'album venderà 15 milioni di copie in due anni.
Il singolo Without me è l'unico “consumabile” del terzo album di Mr.Eminem, Show(Colombia,2002), artista spesso più occupato nella promozione che...nella produzione!
Confrontato con la precedente produzione, questo è l'album “maturo”, “serio”, “adulto” di Eminem.
Alas, è un brano nel quale, colui che ascolta è soggetto ad un rosario infinito dove vengono decantate le sue attitudini eroiche in un mondo ostile ed ipocrita ( Whitout me, Squaredance, Soldier, Cleaning out my closet, Say goodbye Hollywood, When the music stops).
Angst potrebbe essere una delle migliori (White America), ma un auto-immolazione avrebbe senso se seguita da fatti, dato che l'album sembra essere più interessato a discutere sull'immortalità del personaggio piuttosto che sulla sua immolazione!
Come David Bowie ed altre pop stars prima di lui, va però riconosciuto come Eminem nelle sue creazioni, raggiungendo una vera e propria venerazione della sua vita/arte,ha escogitato un furbissimo modo per costruire una personalità, nonché un personaggio, che diverrà culto!
Nonostante le collaborazioni con gli Aerosmith (Sing for the moment), i Pink Floyd ('Till I Collapse) e ovviamente il tocco magico di Dr.Dre pare non siano stati abbastanza efficaci per stemperare l'impressione di uniformità monolitica dell'album.Che pur impeccabilmente prodotto, spesso diventa ripetitivo e piatto.
Ciò che manca ad Eminem, non è certo la dote artistica, né tanto meno la sensibilità caratteristica di ogni rapper che si rispetti...bensì, a mio avviso, un pizzico di humor in più, che ad eccezione del pezzo My Dad's gone crazy, conferirebbe ad Eminem quel riconoscimento sociopolitco che si merita!
di Nicole Roscini
Fonte:

424677 utenti registrati

17081526 messaggi scambiati

17544 utenti online

27948 visitatori online