MILANO - Rieccole lì. Il sorteggio le ha rimesse di fronte. La sola cosa certa è che tra le quattro migliori squadre d'Europa, una sarà milanese. Milan o Inter. Se due anni fa l'euroderby valeva un posto in finale, stavolta la doppia sfida vale la qualificazione alla semifinale. Carlo Ancelotti è troppo esperto per cadere nel tranello di indicare una squadra favorita. Ma una cosa, il tecnico rossonero, la sa: ''Rispetto a due anni fa questo Milan è più forte perchè abbiamo accumulato esperienza. Ci presentiamo in condizioni migliori''.
[img src=/data/rubriche/0qmcqatfvv4z2xcgaj8k.jpg alt=Immagine>
Ancelotti è tranquillo. ''E' una vigilia serena. La squadra sta bene e l'ambiente è molto rilassato. Credo che le due squadre più che limitare l'avversario cercheranno di imporre il proprio gioco. Il Milan non ha problemi, l'ambiente è sereno, la tensione è quella giusta. C'è meno preoccupazione di due anni fa perchè siamo in corsa anche per il campionato''.
[img src=/data/rubriche/dav4e9ridrfj4fpizcxv.jpg alt=Immagine>
E' ovvio che ripensando a quanto successo due anni fa, Ancelotti si augura che la doppia sfida termini con lo stesso risultato: ''Lo 0-0 non è un risultato disprezzabile - spiega l'allenatore rossonero -. Non prendere gol in casa può essere sicuramente un vantaggio. Ma le valutazioni che si possono fare sono tante, si tratterà di vedere chi riuscirà ad arrivare meglio. Tutti daranno il massimo, ma c'è da vedere chi riuscirà a tirare fuori il meglio. Alla fine, penso che sarà decisiva la partita di ritorno''.
Alla fine, però, il messaggio che l'allenatore dei campioni d'Italia lancia all'Inter è chiaro. ''Sono convinto che se il Milan giocherà al meglio delle sue possibilità potrà passare il turno. E il Milan giocherà al meglio''.
Per l'euroderby riecco anche Shevchenko. L'attaccante ucraino è fermo da un mese e mezzo dopo le fratture al volto riportate il 20 febbraio scorso in Milan-Cagliari. ''Sheva - ha spiegato Ancelotti - si è allenato con la squadra e da un punto di vista fisico è brillante. Parlerò con lui, sentirò le sue sensazioni. Per me è a disposizione, se si sente di giocare dall'inizio giocherà, altrimenti andrà in panchina''.