Cursed - Il maleficio

Cursed - Il maleficio

[img src=/data/rubriche/bmu30du55nvwgk2ek7t5.jpg alt=Immagine align=dx>
Titolo originale: Cursed
Nazione: U.S.A.
Anno: 2004
Genere: Horror
Durata: 96'
Regia: Wes Craven
Trama:
Due fratelli rimasti orfani, Jimmy e Ellie, dopo uno strano incidente, si accorgono di aver acquisito dei portentosi poteri soprannaturali. Ben presto però capiscono di essere state vittime di un lupo mannaro...
Recensione:
Il creatore della saga di Freddy Krueger, Wes Craven, e il creatore di Dawson's Creek, Kevin Williamson, dopo la fortunata trilogia di Scream, sono tornati a lavorare insieme, ma se già con "Scream 3" si avevano dubbi su una certa stanchezza e ripetitività della formula, questo "Cursed" altro non fa che confermarli.
Il film racconta la storia di due fratelli Ellie e Jimmy (Christina Ricci e Jesse Eisenberg) che durante un incidente vengono feriti da un grosso animale che pare proprio essere un lupo mannaro. Per non incorrere nella maledizione e diventare dei licantropi a loro volta, devono trovare chi li ha aggrediti.
Ennesimo horror per teenager, curatissimo nella scenografia e fotografia, tutto citazioni, come ormai è d'uso per Craven, e attori dei telefilm: Joshua Jackson, uno dei protagonisti del già citato Dawson's Creek, interpreta il fidanzato di Ellie, e Portia De Rossi, conosciuta in Italia per il telefilm Allie McBeal, che recita una piccola parte, sono solo un esempio.
Tra dialoghi semi divertenti, con battute velenose e colpi di scena che dovrebbero spaventare, si assiste ad un film la cui trama è talmente prevedibile e scontata che solo la bravura e fascino di Christina Ricci non la rendono del tutto insopportabile.
Come d'obbligo, parlando di lupi mannari, nel film si sfoderano i luoghi comuni del genere, come le pallottole d'argento, olfatto e forza inconsueti, e da "Voglia di vincere" a "Un lupo mannaro americano a Londra" si citano, o forse omaggiano, un po' tutti i film sull'argomento. Cursed da un punto di vista registico, non ha particolari elementi su cui soffermarsi, da maestro (o ex maestro?) del genere, Wes Craven sa come creare una certa suspense e colpi di scena, sa come destreggiarsi fra l'azione fuori campo e gli effetti speciali, sicuramente pregevole è la scena in cui, durante una festa, la cantante Mya è inseguita dal lupo, ma per il resto, rimane poco di una sceneggiatura che parte debole e si barcamena, forse anche egregiamente viste le premesse, fino alla fine.
fonte: Ilaria Ferri da FilmUP
[testo rosso>aspetto pareri e giudizi sul film da chi è andato a vederelo![/testo>
Fonte:

424677 utenti registrati

17094567 messaggi scambiati

17596 utenti online

28031 visitatori online