Nightguide intervista Sugarpie and the Candymen

Nightguide intervista Sugarpie and the Candymen

Il nuovo album della band SUGARPIE AND THE CANDYMEN è “Cotton Candy Club”, titolo che vuole ricordare che le radici del gruppo restano sempre ancorate al jazz (il Cotton Club è uno dei più famosi jazz club di New York). La copertina ritrae cinque bambini intenti a osservare un banco di dolciumi: ecco la svolta che gli Sugarpie intendono intraprendere con quest'album, vissuta nel suono - più compatto e pieno - e nei brani: 16 nuove canzoni, di cui 6 riarrangiamenti (fra cui Jimi Hendrix, Bon Jovi e Jim Morrison) e 9 composizioni originali, in italiano e in inglese. Il risultato è una scaletta travolgente formata da brani swing-rock (“Baby No More” e “Lithium”), electro-swing (nuova frontiera per la band, come “Navigalonda” e “Inconsapevole”), brani old style (“Vedi Di Saper Cantar” e “Fire”), morbide ballate (“Red” e “Attimo”), e brani più sperimentali (in “Break on Through” la strumentazione vede affiancati un contrabbasso suonato con l'archetto, un banjo, un Fender Rhodes, una bat- teria, un violino e tre kazoo!). Un sound più hawaiiano si ascolta in “Così splendida”, suonata con ukulele e steel guitar. Come anche nei precedenti album anche in “Cotton Candy Club” ci sono degli ospiti illustri, come Mauro Negri al Clarinetto, Emiliano Vernizzi ai sax, Beppe di Benedetto al trombone e Gianni Satta alla tromba.
Nightguide li ha intervistati.

Parlateci del disco “Cotton Candy Club”
E' il nostro quinto album! Rappresenta una svolta per la nostra musica, per diverse ragioni: innanzitutto è un album che affronta nuovi territori musicali, come il rock, l'elettro-swing, il pop. Inoltre è un album formato quasi interamente da brani originali (oltre ai consueti riarrangiamenti swing). E poi è il nostro primo lavoro discografico con la nostra nuova fantastica cantante, Lara Ferrari!

E questa splendida copertina?
Ritrae cinque bambini in ammirazione presso un banco di caramelle al Luna park. Vuole alludere al fatto che sebbene gli Sugarpie and the Candymen compiano dieci anni fra poco, le origini, e la fanciullezza sono sempre presenti! Le origini nel senso dello swing, che, sebbene contaminato, anzi, contaminatissimo, è sempre il cavallo di battaglia. E fanciullezza nel senso che la gioia provata nel fare musica è rimasta immutata. 

Come nascono le 16 nuove canzoni?
Dipende: certi nostri pezzi hanno una fase di realizzazione veramente lunga, e vengono costruiti a tavolino da me e Renato facendo continuamente provini, lasciandoli sedimentare, e correggendoli nel tempo facendo continui esperimenti. Alla fine di questo processo ti ritrovi con un brano fatto e finito nei dettagli, dove anche il minimo colpo di batteria è obbligato! Altre volte non è così. Per esempio la nostra versione di Break on Through è nata direttamente in studio sperimentando in tempo reale, con me al banjo, Renato al Fender Rhodes, Lara al Kazoo, Roberto alla batteria e Claudio al contrabbasso suonato con l'archetto! L'album in generale è una fotografia che immortala il nostro livello artistico in questo momento, fra brani nuovi ed altri che attendevano in un cassetto la realizzazione. 

Le influenze quali sono?
Sono veramente tante. Io, parlando di me, posso dirti che non c'è un brano dei miei in cui non senta qualche contributo nascosto dei miei guru musicali, in particolare i Beatles, Django Reinhardt, Brian Wilson, e Paul Simon!

Come si formano gli SP & TC?
Dieci anni fa eravamo 5 musicisti squattrinati che lavoravano da freelance nei club del nord Italia. Abbiamo deciso di credere insieme in questo sogno, e, ta-dah, il sogno si è avverato. Prima sono arrivati gli ingaggi nei club importanti di tutta Europa, poi gli album, poi i festival jazz, ora la televisione...Domani chissà!...

Il disco che avreste voluto scrivere?
Cotton Candy Club ovviamente!

Prossimi progetti?
Arrivare vivi alla fine del tour de force di dicembre, e fare un po' di vacanza! E poi ricominciare a lavorare ai prossimi nuovi pezzi!


cotton candy club, intervista, sugarpie & the candymen

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