INTERVISTA A SANDY MULLER

INTERVISTA A SANDY MULLER

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1. La tua vena compositiva è istintiva, come tu stessa dichiari. Ci sarà stato un elemento che ha fatto nascere questo tuo particolare feeling con la musica, questa tua naturalezza espressiva ed autoriale...
Il mio lavoro è una espressione di me. Quello che scrivo è una concretizzazione di quello che penso e quello che canto per “professione” è quello che canto per piacere quindi non c'è un elemento che mi ha avvicinato all'espressione musicale. Mi è naturale.
2. Hai definito il tuo primo lavoro “ Gentile, onesto e (appunto) primo”. Ci spiegheresti questa definizione?
Questa definizione si riferisce a “Sandy Muller” il mio primo disco che si è proposto in modo molto informale, nato con la naturalezza compositiva di cui parlavo prima. Ecco perché onesto, perché non studiato a tavolino ma semplicemente nato così, con la gentilezza tipica dell'innocenza di un primo lavoro che si mette in gioco per la prima volta.
3. Parliamo di Linha, la tua opera seconda. Piuttosto differente dal precedente. Come nasce? E perché hai sentito questa esigenza di cambiamento?
I brani del cd “Linha” sono nati durante la promozione del primo disco, sono nati uno dietro l'altro così come si presentavano alla mia mente. Ne deduco quindi che la differenza che si sente rispetto al primo disco nasce da un cambiamento della mia persona. Io non ho affatto sentito un'esigenza di cambiare. Ho semplicemente ascoltato quello che sentivo di dire senza pormi il problema se fosse o meno vicino o distante dal cd precedente. Mi ripeterò dicendoti che per me è stato semplicemente come srotolare un filo, facile e, come per il primo lavoro, naturale.
4. Quale è la “linea tracciata per terra “ dove cammina Sandy Muller?
E' quella terra di confine tra Italia e Brasile, le mie due terre. E' una sintesi tra due mondi distanti e diversi che dentro di me diventano un mondo unico. Non è una linea sospesa bensì tracciata per terra tra due solide realtà entrambe capaci di sostenermi.
5. Cosa ha cambiato, nel tuo modo di interpretare la musica, il connubio artistico con Claudio Pezzotta, musicista e arrangiatore?
Claudio è stato in grado con la sua non comune sensibilità musicale, di trasformare le mie idee in suoni. E' il mio traduttore!
6. C'è un tuo brano al quale sei particolarmente legata?
Mi piace molto “Tais e Quais”, letteralmente “ Tali e Quali” . Mi piace musicalmente ed anche il testo mi rende orgogliosa! E' un samba composto da Claudio che amo cantare dove parlo di una mia goccia di sangue che si divide a metà. Le due metà cascano in due diversi corsi d'acqua. Una arriva nel Mediterraneo dove si nutre di tutti quei sapori tipici di quelle acque, l'altra arriva alla baia di Guanabara (la baia di Rio de Janeiro) nutrendosi di sapori tropicali. Le due metà fanno poi ritorno a me e nonostante le loro differenze diventano uguali nella loro convivenza. Diventano tali e quali.
7. C'è un autore, in generale, al quale avresti voluto “rubare” i testi?
C' è un gruppo brasiliano che si chiama “Los Hermanos” molto interessante. Due dei componenti, Marcelo Camelo e Rodrigo Amarante, scrivono i brani ed in ogni testo c'è qualcosa di interessante, qualcosa che mi piacerebbe avere scritto!
8. L'essere donna ti ha agevolato oppure è stato controproducente?
L'essere una ragazza giovane è sempre un fattore che aiuta per lo meno nell'impatto iniziale di una qualunque relazione. E' controproducente quando vedendomi donna, minuta, dall'aria timida e affabile, le persone pensano che potranno manipolarmi facilmente. Chi ha modo di conoscermi al di là delle apparenze capisce che ho un carattere sicuro, so cosa voglio e cosa non voglio.
9. Quali sono i prossimi impegni di Sandy Muller?
Parteciperò alle semifinali di Musicultura 2008, augurandomi di arrivare alle finali, a metà marzo sarò in Brasile per alcuni concerti, in aprile di nuovo in Italia aspettando un'estate piena di musica!
10. A chi vorresti dire “grazie”?
A chi ama la musica, a chi ha la pazienza di ascoltare anche le cose più complesse, a chi vuole conoscere il musicista che sta dietro ad una canzone.
Alceste Ayroldi
per Musicablack.com
Fonte:

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