Miss Tia è una cantante, attrice e cantautrice, nata a Johannesburg ma, residente a Roma. E' un'intrattenitrice di primo piano e unisce in se un glamour esclusivo, classe ed energia, coinvolgendo tutti col suo ritmo, dal vivo di un piccolo club come in una grande piazza con migliaia di persone.

Miss Tia è dance e chill out con il Duo Mecanico, ma è anche gospel con le Ladies Of Gospel, e jazz&blues con le Divas Live. E poi la ritrovi a teatro in Deloris per Sister Act, o in Dionne per Aquarius e perfino nella Regina per Cenerentola. O magari a cantare sul palco di Panariello Non Esiste.

Miss Tia è tutto questo, ma è anche il cuore di “More” (Antibemusic - release 28 ottobre 2014), l'album che dopo anni di carriera ha voluto dedicare a se stessa, il suo primo progetto da solista, una collezione di canzoni, scritte interamente da Miss Tia in collaborazione con vari musicisti. Alcune delle tracce sono state ideate con Domenico Scuteri, anima del progetto Time Passing, che ha arrangiato tutto l'album. Il nuovo cd racchiude un'evoluzione del sound chillout, ma, si mescola anche un suono più soulful che richiama le radici artistiche soul e jazz della cantante. I testi raccontano una collezione di pensieri, riflessioni e speranze con molte citazioni simboliche che richiamano il profondo pensiero di Miss Tia conferendo al cd una dimensione molto personale.

Con Nightguide abbiamo intervistato questa poliedrica e affascinante artista.

NG: Nel comunicato si legge: “i testi raccontano una collezione di pensieri, riflessioni e speranze con molte citazioni simboliche che richiamano il profondo pensiero di Miss Tia conferendo al cd una dimensione molto personale”. Qual è stata la riflessione più profonda che possiamo “ascoltare tra le note” di “More”?
TIA: Le canzoni raccolte nell'album sono nate nell'arco di un lungo periodo, quasi due anni, durante i quali sono successe tante cose che mi hanno fortemente coinvolta dal punto di vista emotivo. Tutte queste emozioni, sentimenti e riflessioni si trovano inevitabilmente nelle canzoni. Per esempio ho scritto “Best Song” quando la mia amica e collega Lisa stava combattendo contro il cancro vivendo aggrappandosi ad una speranza (..living on a Hope..) con una determinazione fuori dal comune. La sua morte poi mi ha segnato molto e sono certa che la sua Best Song la stia cantando con gli angeli.

NG: “More” è il primo progetto in cui si mette in gioco in prima persona. Cosa l'ha spinta a correre da sola per questo album?
TIA: Nella mia carriera ho interpretato canzoni di autori bravissimi come cantante, e negli ultimi anni ho scritto spesso melodie e testi per progetti in collaborazione con altri. Ora era il momento di fare tutto da sola e ringrazio il mio produttore Claudio Donato che ha creduto in questo progetto e che mi ha dato questa opportunità.

NG: Tanti generi, tanti progetti diversi e tante interpretazioni nei suoi brani. Penso al mood ballad di “Inspiration” completamente contrapposto al ritmo di “Shake”, per esempio. A quali “corde” si sente più affine?
TIA: Credo che la musica rispecchi la vita. Quando scrivo sono ispirata da quello che ho nella mente e nel cuore. Non c'è uno stile particolare al quale sono piu' legata. Ciascun canzone ha un suo “mood”. Così come nella vita ci sono giorni felici e altri tristi, la melodia e gli arrangiamenti catturano l'umore di un momento in un alchimia fatta di elementi diversi.

NG: E il brano del disco che la rappresenta di più?
TIA: ah ah, è come chiedere ad una mamma quale e' il suo figlio preferito.

NG: Ha sempre spaziato in tanti ambiti, si è cimentata con il jazz, il blues e persino con la dance. In quale ambiente è più “facile” vivere? E in quale più stimolante?
TIA:  Il più stimolante è quello dove si lavora in armonia con i colleghi e quando c'è uno scambio sincero e genuino di energia. Sto facendo sempre più progetti dove scelgo molto accuratamente chi mi sta accanto.  Cosi come la mia musica è una fusione di diversi stili anche la musica che amo lo è.  Così come il soul che affonda decisamente le sue radici nella musica gospel (la regina del Soul, Aretha Franklin, iniziò a cantare nella chiesa dove suo padre era un pastore), la musica di Broadway ha dato vita a molte canzoni che sono considerate standard jazz oggi.  

NG: Come vive invece il teatro/musical?
TIA: Il teatro è il mio primo amore. E' sempre una grande emozione poter salire sul palco interpretando musiche meravigliose e testi bellissimi. L'Italia è un paese che ha molti talenti davvero. Vado molto al teatro, vedo tutto.  A febbraio 2015 tornerò in teatro come interprete, a Milano e Torino, con un nuovo musical che si chiama DIVA.

NG: Il grande classico: cosa si aspetta dal futuro? Che progetti ci sono in cantiere?
TIA: Spero che il mio disco piaccia. Vorrei portare queste canzoni in giro nei club. Ho dei musicisti meravigliosi che mi accompagnano e sarebbe bello poter trovare lo spazio per esibirsi live. Non sono molti i locali che puntano su musica inedita.
Mi auguro che la gente continui a credere nella musica e nell'arte perché è molto importante per la nostra anima! Dove saremo senza musica?

Il videoclip di “Shake” per la regia di Elio Bruno:




Miss Tia su internet:

www.tiaarchitto.com

www.facebook.com/pages/Tia-Architto/82380225045

Intervista a cura di Angela De Simone