Movt Movt! La musica di Ylenia Lucisano non si ferma mai

Movt Movt! La musica di Ylenia Lucisano non si ferma mai

Vincitrice del premio Lunezia - Nuove Stelle, Ylenia Lucisano è una giovane cantautrice di origini calabresi, interprete impeccabile e performer seducente. Il suo è un pop raffinato dalle venature folk, in grado di tenere il palcoscenico e catturare il pubblico con naturalezza. Il suo disco d'esordio è “Piccolo Universo”, dieci brani di cui due a firma di autori (e cantautori) di rilievo come Pacifico e Daniele Ronda e uno con la collaborazione della pianista Giulia Mazzoni. La produzione artistica è di Silvio Masanotti (che ha curato anche gli arrangiamenti) e della stessa Ylenia, con la collaborazione di Carlo Lucisano. I musicisti che hanno collaborato alla realizzazione del disco sono Ivan Ciccarelli (batteria), Daniele Moretto (corno), Mattia Boschi (violoncello)e Matteo Trotta (violino). L'artwork del disco porta la firma dello Studio 21.24, le foto sono di Angela Caterisano. Prodotto e pubblicato da Bollettino Edizioni Musicali e distribuito da Artist First, dal 15 aprile 2014 il disco è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle piattaforme streaming.

Nightguide l'ha intervistata  alla vigilia dell'opening act per il “Ma che vita la mia vita tour” di Roby Fachinetti (il 13 dicembre a Varese) e del Soleterre Festival, il 14 dicembre all'Alcatraz di Milano con Davide Van De Sfroos, Enzo Avitabile, Terron Fabio e Papa Leu tra gli altri.

NG. L'unica donna al Soleterre Festival: come te la contenderai con i colleghi “maschi”?
Y: Bhè si sa che noi donne abbiamo un'arma in più! E poi sicuramente, anche data l'età, sarò la cocca della serata. È un grande onore per me dividere il palco con tanti grandi artisti, e sarà un'occasione per poter imparare tanto da loro. Sarà una scuola, grazie alla quale potrò vedere da vicino quale sarà il loro approccio alle prove, come si muoveranno nel backstage, quanta ansia hanno loro rispetto a me!
E poi non dimentichiamoci lo scopo benefico del concerto, che al di là di tanta buona musica potrà dare una mano concreta all'Associazione Soleterre, che devolverà i proventi dello spettacolo al Programma Internazionale di Oncologia Pedriatica.

NG.  Collaborazioni illustri per due dei tuoi singoli: Pacifico (per “Piccolo Universo”) e Daniele Ronda (per “Riscoprirmi”. Cosa ti hanno lasciato, oltre che due bellissimi testi?
Y: Entrambi mi hanno lasciato tanto, soprattutto i consigli. Pacifico per esempio è autore dei testi più belli. In lui è rimasto il principio di scrivere brani su misura, che paiono cuciti addosso a chi li interpreterà. Al di là del pezzo, un'interprete per essere spontanea e convincente deve sentirsi a suo agio con quello che sta cantando, e non a caso “Piccolo Universo” è diventato poi il pezzo che ha dato il nome all'intero album.
Con Daniele poi c'è una grande amicizia, anche dovuta al fatto che siamo della stessa casa discografica, e non mi aspettavo scrivesse qualcosa per me, visto che dopo Nek non aveva scritto per nessun altro. E poi la tematica dell'autoerotismo mi ha sorpresa, soprattutto perché dal punto di vista dell'uomo non si pensa mai possa essere affrontata con questa delicatezza. E invece, a quanto pare, anche gli uomini sono sensibili!

Il video di "Piccolo Universo":



NG.  A proposito di questo, quello dell'autoerotismo femminile è un tema che si sta da poco smarcando dall'area “tabù”, basti pensare alla più o meno velata provocazione delle Adam, la band olandese che canta con un vibratore tra le gambe. Con Riscoprirmi, qual è il messaggio?
Y. Parlare di tabù è anacronistico, perché ormai il sesso è esposto, è sbandierato e usato a piacimento per varie argomentazioni. È diventato tabù parlarne dal punto di vista sentimentale, che è quello che in realtà faccio nel brano. Non proviene solo dal punto di vista animalesco, ma sviluppa un aspetto differente rispetto alla canzone in un certo senso erotica, come può essere “America” di Gianna Nannini. Comprende la solitudine, l'affetto, la voglia di sentirsi importante e ritrovare se stessi. Da qui il “riscoprirmi” del titolo, una ricerca interiore ben distinta dalla versione carnale del termine autoerotismo.

Il video di “Riscoprirmi”:



NG. E com'è stata la collaborazione “musicale” con Giulia Mazzoni per “Un angelo senza nome”, ugualmente giovane come te, e ugualmente trasferitasi a Milano per inseguire il suo sogno?
Y. La collaborazione con Giulia è nata per un testo per me molto importante, con un significato che volevo lasciar trapelare e che non aveva bisogno di grandi arrangiamenti. Giulia con il suo approccio delicato e sensibili ha dato il giusto respiro al pezzo, facendone esaltare l'anima. 
Per questo ci siamo trovate in sintonia, se non fosse per il fatto che lei è più fortunata di me! La sua casa è Firenze, e la trasferta è agevole, immagina il mio viaggio invece quando devo rientrare a Cosenza (ride)!

Il video di “Un angelo senza nome”:




NG. Anche dai tuoi brani emerge un forte legame con le radici: cosa significa per te la tua terra? Come ti trovi a viverne lontano?
Y. In realtà non la vivo in maniera così diversa. È da sei anni che ho lasciato Cosenza e ho vissuto a Roma e Milano. Giù si vive meglio, in relax, ma se vuoi metterti in gioco bisogna andare via per fare almeno un'esperienza di vita. Non subisco molto la differenza comunque. Quando penso alla famiglia penso a Cosenza, alle feste, al Natale, e Pasqua. Quando penso alla vita è a Milano che rivolgo la mia mente, con i miei amici, il mio lavoro. Sono due realtà che si compensano l'una con l'altra, anche se la Calabria è la mia Casa, quella con la C maiuscola.

NG. Influenze folk oltre che pop melodico nei tuoi brani. Cosa ascolta Ylenia?
Y. Ascolto tante tante cose. Faccio ascolti diversi per non fossilizzarmi. Fosse per me continuerei ad ascoltare in continuazione De Gregori, De André, Battisti, il cantautorato italiano. Ma poi ascolto anche la musica internazionale, o quello che non mi piace, come il rap, perché comunque cerco di fare un ascolto attento per capire tipologie di musica così distanti da me. Diciamo che ascoltare musica è quasi uno studio per me, e quando invece diventa un piacere ritorno ai “miei” cantautori.

NG. Classica ultima domanda: cosa c'è nel tuo futuro? L'imminente live con Roby Facchinetti, il Soleterre di cui parlavamo prima, e poi?
Y. C'è il mio secondo disco. E non è solo un dirlo in maniera astratta, perché è naturale che dopo il primo si pensi subito al secondo e così via. Ci sto lavorando in maniera concreta, sto scrivendo nuovi pezzi e stringendo nuove collaborazioni. Nel 2015 vorrei che ci fosse un nuovo album che consolidi quello che ho già voluto trasmettere nel primo. All'inizio ci si esibisce davanti ai genitori, ai parenti, agli amici, ma poi quando ci si rende conto che il tuo pubblico sta crescendo, con perfetti sconosciuti che ti scrivono per farti i complimenti e darti tutto il loro sostegno ti rendi conto di aver fatto qualcosa per cui vale la pena di continuare ad andare avanti. Fosse solo per quel fan in più che ti segue mi devo muovere! “Movt mov!” è il mio motto, e mi sto muovendo per mettere in risalto la mia crescita artistica e anche umana, per non deludere chi mi sta intorno ma soprattutto me stessa.

Ylenia Lucisano sul web:

www.ylenialucisano.com
www.twitter.com/YleniaLucisano 

www.youtube.com/YleniaLucisanoVEVO 

https://www.facebook.com/YleniaLucisanoOfficial 

http://instagram.com/ylenialucisano
 

Angela De Simone
 
 
 
 

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