Nightguide intervista The Night Flight Orchestra

Nightguide intervista The Night Flight Orchestra


The Night Flight Orchestra sono tornati con Aeromantic, un nuovo disco per Nuclear Blast uscito il 28 Febbraio. Nati nel 2007 grazie a Bjorn Strid e David Andersson mentre erano in tour con i Soilwork negli Stati Uniti, cui si sono poi aggiunti Richard Lasson, Sharlee D'Angelo, Jonas Kallsback, Sebastian Forslund e le due coriste, Anna Mia-Bonde e Anna Brygard, i Night Flight Orchestra hanno pubblicato il loro ultimo lavoro e sono già in tour per portarlo in giro per il mondo. Aeromantic è, probabilmente, il loro disco più diversificato e complesso fino a questo momento, vanta collaborazioni con musicisti come Rachel Hall dei Big Big Train e video che sono, in realtà, veri e propri cortometraggi, la partecipazione del drum kit che hanno usato gli Abba per Super Trouper e, come sempre, l'attitudine hard rock anni '80. Ci siamo fatti raccontare tutto dal chitarrista David Andersson.





Il nuovo album è Aeromantic, guardavo la copertina e da una bella vibrazione da Great Gatsby. E' una mia impressione? Mi è sembrato che anche il concetto dietro le canzoni, e forse le canzoni stesse avessero un po' di quella vibrazione.
No, è bello che tu l'abbia detto perchè è stata una delle influenze per la copertina
E avete usato lo stesso drum kit degli Abba.
Si
Davvero?
Si. Abbiamo registrato in uno studio in Svezia che negli anni '80 era molto usato per le session di parecchie band, il Nordic Sound Labs. Ci è stata registrato Super Trouper, e per qualche motivo quel drum kit era ancora li, rimasto nello studio per un sacco di tempo. Non lo sapevamo finchè non ce l'hanno detto “Oh, sapete,qui c'è la batteria di Super Trouper, volete usarlo?” E noi: certo che vogliamo! Anche solo perchè è in Super Trouper. E' stato divertente, è sempre bello registrare con strumentazione che ha una storia.
La cosa che mi stupisce è che quel kit è sempre li. Pensavo che fosse in qualche Hard Rock Cafè, per esempio.
Esatto.
E funzionava? Tutto?
Si, è un kit che è sempre stato in studio quindi è in ottime condizioni. Quando inizi a portare la roba in tour la strumentazione inizia a rovinarsi, ma quello è sempre stato nello studio.
Ora, giuro che poi torniamo sull'album, ma devo saperlo: com'è che che ogni metallaro che conosco, me stessa compresa, finisce per adorare gli Abba?
E' perché alla fine la melodia ti definisce. Voglio dire, io ascolto parecchio hard rock, classic hard rock e roba del genere, e spesso quei musicisti sono anche grandi compositori. Black Sabbath, Iron Maiden...voglio dire, rendono l'idea. E se guardi al songwriting svedese nel mondo, adesso, hanno tutti un background simile. Anche se sei un metallaro, alla fine, riconosci la l'importanza della melodia e le canzoni degli Abba ti piacciono. Anche se non hai voglia di ammetterlo, spesso (ride). Magari le ascolti e agiti la testa, facendo finta che sia un riff brutale o qualcosa di simile (ride).


Ci pensavo prima, e so che Nergal dei Behemoth adora Morrissey, mi ricordo di Ville Valo degli Him che diceva che adora Julio Iglesias. Pensate che voi siate i vostri stessi dirty pleasures da un punto di vista musicale?
(ride) Quando suoni metal non vuoi ascoltare metal tutto il tempo. Certamente ci sono un sacco di persone che lo fanno, ma la maggior parte di noi ascolta di tutto. Credo sia molto positivo per chi scrive musica. Personalmente, suonando in diverse band, me ne rendo conto ancora di più: mi sento bene suonando metal o classic rock, cambia solo l'accordatura della chitarra e il livello di distorsione. Una bella canzone è una bella canzone.
 


Credo non ci sia davvero il bisogno di mettere confini, anche perché se scrivi la tue canzoni hai bisogno di ascoltare di tutto.
Assolutamente, e se non ascolti musica...io scrivo la maggior parte dei pezzi per i Night flight orchestra, e il mio obiettivo è cercare di trovare nuovi modi per fare le cose, soprattutto quando suoniamo metal. E' sempre una sfida trovare nuovi modi di combinare queste cose, fra distorsioni, batteria, e blast beats, chitarre, voce pulita contro screaming e creare qualcosa di interessante. Credo che con questo disco abbiamo creato alcune canzoni che sono davvero uniche, e d è una strada che voglio esplorare di più in futuro: continuiamo a suonare per allargare il nostro sound e vedere dove andrà tutto a finire. Siamo ancora interessati nel diventare la miglior band che possiamo essere, evolvendoci e creando nuova musica.


Non so se potrebbe essere un problema per qualcuno: ci sono fan che sembra vogliano che la loro band preferita continui a fare sempre la stessa cosa, e potrebbe anche diventare noioso dopo un po' di tempo.
Si, è una cosa che posso capire però. Ogni volta che pubblichiamo qualcosa con i Soilwork c'è sempre qualcuno che dice che “quello che hanno fatto dopo Suicide fa schifo”. Se ti piace il death metal suonato da un gruppo di diciottenni ovviamente tutto fa schifo dopo, perché non abbiamo più 18 anni: non potremmo fare niente del genere nemmeno provandoci. Non abbiamo la stessa energia giovanile, abbiamo 40 anni, siamo migliorati come musicisti e siamo esseri umani diversi: ci sono band come Slayer o AC/DC che suonano sempre più o meno simili, ma i Soilwork non funzionano così. Eravamo appena maggiorenni che sapevano a malapena suonare i propri strumenti e che hanno fatto un disco, ma è un disco che serviva a dei ragazzi per mollare la tensione e l'energia di troppo. Se hai abbastanza energia per scrivere che tutto ciò che abbiamo fatto dopo Suicide fa schifo probabilmente hai problemi al lavoro, nella vita o non ti piacciono i tuoi hobby (ride), ma allo stesso tempo mi rendo conto che tante band che ascolto sono cambiate e va bene così: fanno tutti cose nuove e, finchè sono felici, va bene così. Cerchiamo tutti di portare la nostra musica in luoghi inesplorati, e magari così facendo troveremo nuovi fan. Finchè troveremo nuovi fan che apprezzano quello che facciamo ora andrà tutto bene. Capisco la nostalgia, ma i tour nostalgici in cui nessuno tranne Bjorn era nel disco sarebbero quelli di una pessima cover band (ride). Perchè mai dovremmo fare una cosa simile? Il giorno in cui non troveremo più interessante la nostra musica smetteremo di suonare. Le persone amano ciò che è familiare, e posso capirla, ma come persona creativa e musicista per me quella è la morte. Stagnazione.


Ok, parliamo del video di Divinyls, perché secondo me quella canzone ha tutte le carte in regola per diventare un metal anthem: ci sono due pattinatrici meravigliose e una storia di amicizia più che di competizione. Come mai avete scelto di fare un video in questo modo?
La storia è un'idea di Bjorn: parlandone dall'inizio abbiamo deciso che un branco di quarantenni svedesi un po' pelati e un pochino ingrassati che fanno air guitar non erano la cosa migliore da vedere (ride). A questo punto abbiamo deciso di fare piccoli film atmosferici, e abbiamo scelto di dare spazio a due giovani donne talentuose che sanno perfettamente quello che stanno facendo per creare qualcosa di interessante che faccia anche pensare. Io personalmente sono un femminista convinto, e credo sia necessario dare a giovani donne talentuose lo spazio per esprimersi, che sia suonare o pattinare sul ghiaccio, piuttosto che un gruppo di quarantenni svedesi che cercano di sembrare cool. L'idea di base di Bjorn alla fine lo vede recitare nella parte dell'allenatore di pattinaggio russo mentre le due ragazze competono, e finisce che invece le due ragazze si aiutano a vicenda, mentre i due allenatori restano confinati a un'ottica di scontro. E' un modo per dire che si può cambiare la realtà quando inizia fregartene della competizione e dei soldi. Cercare di essere più gentili con gli altri sarebbe più...si, lo so che sembro patetico adesso.
No, per niente. Credo che il mondo sarebbe un posto migliore.
Si, e nel video ci sono anche scene molto belle in cui le ragazze pattinano con delle luci da discoteca. Ha questa vibrazione da Unione Sovietica anni '80, un po' di disco. E anche il video di Transmission, uscito il 7 Febbraio, è sullo stesso stile: c'è una ballerina di nome Ella Snellman che è una ballerina di danza del ventre fantastica e Rachel Hall di una band inglese progressive che si chiama Big Big Train che suona un assolo incredibile alla fine. Rachel ha suonato in un sacco di canzoni nell'album, è una violinista fantastica. E ovviamente ci sono le nostre coriste, Anna Mia-Bonde e Anna Brygard. Spero che continueremo ad allargare questa band alla fine.
Sarete più un collettivo di una band.
Si, è un po' il nostro sogno: più una famiglia che una band anche se portare parecchia gente in tour costa di più. Spero che gradualmente potremo realizzare questo sogno e avere sempre più persone sul palco per creare un collettivo e un rock show epico.
Vi chiamate orchestra, dovete diventare un'orchestra.
Magari! (ride)


Siete nati in tour e per divertirvi, e ora siete con la Nuclear Blast e girate il mondo. Sembra che la storia diventi seria.
Oh, si. Non so come si vede da fuori: ho conosciuto Bjorn, quando Peter Wichers ha lasciato i Soilwork per la prima volta, e avevano bisogno di un chitarrista per il tour USA. Ho fatto l'audizione e ho ottenuto il lavoro. Siamo diventati amici: “Ehi, a entrambi piace il classic rock! Dobbiamo mettere su una band e suonare questa roba!”. Abbiamo iniziato fra il 2010 e il 2011 a cercare le persone giuste per suonare insieme e ci siamo resi conto che poteva funzionare. All'inizio non riuscivamo a trovare un'etichetta: “Si, siete bravi, ma non so cosa farmene di una band di metallari che suonano classic rock”, non ci si avvicinavano a più di dieci metri (ride). Alla fine un nostro amico che gestiva la Coroner Records ci ha fatto uscire i primi due album, ma il fine ultimo era divertirci. Poi la Nuclear ci ha contattato e siamo diventati una vera e propria touring band. Quindi si, le cose si sono fatte serie perché ora possiamo farlo per lavoro, ma è sempre una band di amici, una “vacation band”. Ci divertiamo un sacco.
Che è quello che dovrebbe essere sempre.
Certo, esatto. CI divertiamo parecchio anche con i Soilwork. La line-up di adesso è perfetta, c'è un'atmosfera davvero amichevole nella band. Ci piacciamo un sacco (ride). Certo, ogni tanto litighiamo e abbiamo opinioni diverse, ma ne parliamo invece di minacciare di mollare la band o cose simili. Abbiamo fatto alcuni show quest'estate con Soilwork e Night Flight Orchestram e andiamo tutti d'accordo. Siamo una bella comitiva (ride). In primavera i Soilwork pubblicheranno nuovo materiale, siamo davvero ispirati. E' un buon momento.


Sarete a Milano a Marzo, siete mancati per due anni. Vi siamo mancati?
Oh, si! (ride) No, seriamente, adoro l'Italia. Ho fatto un buon numero di interviste italiane, pare che vi interessiamo parecchio.
Si, perché ci piace ballare.
Si, vi piace ballare e adorate il dramma e la romanticheria (ride). E' uno dei miei paesi preferiti in assoluto, adoro il vino e il cibo e i ristoranti italiani e l'Italia è il posto migliore, anche solo per una vacanza o l'atmosfera! Adoro cucinare, quindi per le ultime studio session abbiamo anche fatto delle serate italiane. La ragazza di Bjorn è italiana, di Verona, e ci ha portato un sacco di musica. Almeno una volta per sessione abbiamo questa serata italiana in cui ascoltiamo roba tipo Gianna Nannini o band progressive italiane. Adoriamo l'Italia.


Ok, ultima domanda: hai qualcosa da dire ai ragazzi che iniziano a suonare adesso? No aspetta, stai cucinando?
Si, mia moglie è fuori e sto facendo un po' di pasta per i miei figli mentre faccio le interviste, è la vita da rockstar.
Anche le rockstar devono mangiare.
Decisamente (ride). Comunque: prima di tutto imparate a suonare bene e poi suonate solo quello che vi piace davvero perché se suonato roba che vi piace e ci credete,e continuate, può capitare che finiate davvero da qualche parte, in qualche posto davvero bello. Se suonate solo per i soldi la gente se ne accorge, sa che siete falsi. Dovete amare la musica che fate, anche se non trovate un accordo con una label. Se non avessimo trovato un contratto continueremmo a suonare comunque perché ci piace, e perché ne abbiamo bisogno. Se sei in una band, e non sei pronto a farlo per amore, non dovresti nemmeno suonare. Parole sagge (ride).

aeromantic, interviste musica, night flight orchestra

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