Gli Scile sono un gruppo pop-rock formatosi a Matera e composta da Davide Morina (voce), Nicola Di Taranto (batteria) e Piero Lo Senno (tastiere ed effetti). Il loro forte affiatamento, nonché la voglia di sperimentare e di evolvere artisticamente, li porta a realizzare l'ep "Hai vinto" prodotto da Antonio Marcucci (chitarrista dei Tiromancino) con il supporto di Simone Asilo; production manager Francesco Stoia, bassista dei Tiromancino.
La matrice comune dell'EP è l'arte a 360 gradi in cui pittura, poesia e musica si miscelano per andare oltre al concetto stesso di musica.
L' identità della band inizia a delinearsi anche dalla scelta del nome Scile, pronuncia del cognome del pittore austriaco Egon Schiele, vissuto nei primi anni del '900 in cui il frontman, essendo anche pittore, ritrova nella sua arte quanto di meglio possa esserci nel figurativo per l'intensità espressiva, l'introspezione psicologica e la comunicazione del disagio interiore.
 
Come avete cominciato a lavorare a questo nuovo EP? 
E' cominciato tutto quasi per caso, veniamo da esperienze diverse con attitudini e suoni più rock, ho iniziato io a scrivere qualcosa che fosse più leggero e pop abbandonando l'idea di protesta e temi di rivendicazione sociale come eravamo abituati a fare, il risultato e' stato che questi brani sono piaciuti tantissimo a quello che oggi è il nostro Product Manager Francesco Stoia (Tiromancino) ed in contemporanea è nata non solo la base per l'EP ma anche il progetto Scile.
 
Potete dirci qualcosa sul titolo dell'EP (Hai vinto) e quello del primo singolo (Uguali Identici)?
Eravamo in casa discografica, quella del nostro vecchio progetto (MDGA), stavamo parlando di un'eventuale nuova produzione, in quella circostanza facemmo ascoltare le prime versioni di Uguali Identici, mentre il brano andava fu interrotto dal produttore che pronunciò testuali parole “hai vinto” sottolineando quanto ne rimase colpito. In seguito abbiamo scelto di produrre il disco con Stoia e Antonio Marcucci (Tiromancino) più Simone Asilo alla produzione artistica.
Il titolo di Uguali Identici racchiude il significato della canzone, se pur affrontando il tema di un amore  difficile, noi rimaniamo lo stesso convinti dell'idea comune di lottare per riuscirci.
 
Ci dite qualcosa circa i suoni del progetto?
Dato l'utilizzo di elettronica è sicuramente fondamentale l'influenza come fonte d'ispirazione che deriva dalle preferenze musicali (Depeche Mode, Kraftwerk, per es.) poi, con l'apporto professionale di Antonio Marcucci, siamo riusciti a trovare il "compromesso" che più convinceva tutti.
 
C'è un filo che unisce i vari brani?
Non vi è esattamente una scelta che unisca i nostri brani attraverso un filo conduttore ma sicuramente ci piace trattare tematiche di quotidianità dentro la quale troviamo sentimenti ed esperienze che possono ritrovarsi spesso nei nostri brani. 
 
Il messaggio che vorreste arrivasse al pubblico?
Ci piace immaginare che non si vive di solo materialismo ma anche di astrattismo, ci piace pensare di dare un volto alle sensazioni, alla positività ma anche al tormento che spesso è proprio l'arte stessa a farci provare, ci piace essere introspettivi proprio perché crediamo sia giusto che l'ascoltatore possa interpretare a suo piacimento le nostre canzoni e farle diventare proprie dando quindi ai brani stessi un motivo in più per esistere.
 
A quando un tour?
Il tour è in programmazione per il prossimo autunno, questo non esclude nel frattempo possibili partecipazioni per il supporto di quanto uscito fin ora.
 
Come salutate i lettori i sostenitori e coloro che devono ancora scoprirvi?
Speriamo di raggiungere quante più persone possibili per condividere le grandi emozioni della musica.