Depeche Mode - Spirit

Depeche Mode - Spirit

E' uscito finalmente venerdì 17 Marzo 2017 il nuovo disco dei Depeche Mode, ''Spirit''.
Il lavoro viene pubblicato pochi mesi prima degli attesissimi big show attesi a Roma, Bologna e Milano in Giugno.
C'è tutta la rabbia e tutto l'amore che ha sempre contraddistinto la band di Dave Gahan nelle tracce di ''Spirit'', che spalma sulle sue tracce tutte le drammatiche e sensuali melodie che da esso ci si aspettava di ascoltare. ''There is so much love in me'' è una delle frasi che più restano impresse durante l'ascolto, in quanto è proprio quello il sentimento che prevale nelle tracce del disco. Un amore che si scontra con la crudeltà di un mondo in declino, in cui si soffre ma in cui si cerca di mantenere il fuoco vitale della speranza.
Apre il disco 'Going Backwards', maestoso e trionfante mentre racconta di un mondo che va all'indietro nei suoi passi e a cui viene rinfacciata la mancanza di capacità di reagire anche nella seconda traccia, 'Where's the Revolution', che è stato il singolo scelto per anticipare l'uscita del disco. Sono glaciali i toni e le melodie che si affacciano su 'The Worst Crime' mentre è ritmatissima 'Scum'.
In questo disco il cui artwork e le cui fotografie sono firmate da Anton Corbijn, proseguendo l'ascolto incontriamo brani come ''You move'', techno e stiloso, sexy e impregnato di sperimentazione; è un sentirsi meglio quello di 'Cover Me', una liberazione derivante da un proteggersi reciproco fondamentale. Mistico come una funzione religiosa, 'Eternal' è un pezzo-promessa su una presenza senza se e senza ma, su un amore senza limiti e senza paura, come il cuore avvelenato di 'Poison Heart' catturato per sempre in una trappola di sentimento impossibile da sciogliere. 'So Much Love' fa venir voglia di danzare, sottolineando quanto sentimento richiudiamo in noi stessi e quanto sia bello liberarlo e condividerlo; 'Poorman' è un uomo che invece non sa come valorizzare il suo avere ed il mondo che lo circonda e che convive con gli spettri. Qualcosa succede di nuovo sulle note di 'No More (This is the Last Time)': ''è l'ultima volta che ci diciamo addio''. L'ultima traccia di ''Spirit'' è 'Fail', cantata da Martin Gore e ricca di elegante magnetismo.
 “Spirit” rappresenta la prima collaborazione dei Depeche Mode con James Ford dei Simian Mobile Disco (Foals, Florence & The Machine, Arctic Monkeys), ed è il seguito di “Delta Machine”, che nel 2013 aveva debuttato al numero 1 delle classifiche in 12 paesi. La versione standard di questo disco (sia fisica che digitale) contiene 12 brani, mentre la deluxe in doppio CD, comprende uno speciale booklet di 28 pagine di foto e artwork esclusivi e 5 remix realizzati da Depeche Mode, Matrixxman e Kurt Uenala, chiamati “Jungle Spirit Mixes”. 
La band di Dave Gahan pubblica inoltre un doppio vinile 180 g, per contenere l'album standard su 3 facciate ed in più una speciale serigrafia di “Spirit” stampata sulla quarta facciata. Uscirà invece il 28 aprile una speciale edizione del disco con 9 tracce: un doppio LP di remix sempre di “Where's The Revolution”. Mentre il 3 marzo è già stata pubblicato il cd maxi-single con il loro ultimo singolo “Where's The Revolution” e 4 remix dello stesso in versione fisica.
 
Dave Gahan ha dichiarato: “Siamo estremamente orgogliosi di Spirit e non vediamo l'ora di farlo sentire a tutti. Con James Ford e il resto del team di produzione abbiamo realizzato un album che trovo davvero potente, tanto a livello di sound quanto a livello di messaggio”.
L'uscita del disco sarà seguita a breve dall'inizio di un tour mondiale, il ''Global Spirit Tour'', in cui i Depeche Mode si esibiranno per più di 1,5 milioni di spettatori a 34 concerti in 21 paesi europei, a partire da Stoccolma (5 Maggio) per poi proseguire negli stadi europei prima di arrivare in Nord America e Sud America dopo l'estate. 

depeche mode, Recensione, spirit

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