Godblesscomputers – Plush and Safe

Godblesscomputers – Plush and Safe

A poco più di un anno di distanza da “Veleno”, che ha riscosso grande successo tra il pubblico e la critica, nasce “Plush and Safe” il nuovo album di Lorenzo “Godblesscomputers” Nada che lo conferma nella sua essenza di collezionista di suoni concreti, plasmati e ricomposti con suoni di sintesi. Con un meccanismo compositivo maggiormente meditato rispetto al precedente lavoro, il titolo è una quasi-citazione di Basquiat, quando ancora si faceva chiamare SAMO©. Godblesscomputers gli è particolarmente affezionato, soprattutto in quanto iniziatore di un percorso di lunghissima durata relativo al lettering e alla street art e alle sue influenze sull'hip hop newyorkese degli anni '70 e '80, che sono parte del suo background poliedrico. L'opera di Basquiat “Plush Safe he Think” presenta la frase scritta in maniera rabbiosa su un muro, in bianco e nero, accompagnata da un disegno stilizzato di un'auto e muoveva una dura critica alla società newyorkese del tempo: se consideriamo “plush” nella sua doppia accezione di “lussuoso” e “comodo”, chi ha il privilegio di sentirsi a proprio agio in casa, con comodità, stabilità e certezze, può permettersi di pensare e criticare la realtà. Ma chi non ha certi agi, è costretto a muoversi continuamente e non potersi fermare a pensare porta alla creazione artistica. In questa ottica, nel processo creativo, Godblesscomputers è stato per molto tempo ossessionato dal controllo, fino a quando si è accorto che il controllo assoluto era irraggiungibile.

Plush and Safe” rappresenta proprio questa incompatibilità, tra ricerca di sicurezza e coscienza della sua impossibilità e si traduce musicalmente in brani il cui ritmo (inteso come volontà e affermazione) è interrotto da malinconiche sospensioni, che rappresentano la consapevolezza dell'utopia.
Le tracce hanno avuto una lunga gestazione, sviluppandosi nell'arco di mesi con un'aggiunta progressiva di elementi e i personaggi che prendono vita nella narrazione sono riconducibili a luoghi e eventi autobiografici spesso evocati da field recording urbani e molto personali captati da Lorenzo con l'ausilio del registratore digitale e della sua telecamera. La forte componente autobiografica riflette il periodo complesso che Lorenzo ha vissuto umanamente, emotivamente e professionalmente, dalla pubblicazione del precedente album “Veleno”.
La stabilità ricercata si trova anche nelle collaborazioni, dato che Lorenzo ha voluto accanto a sé persone amiche: “Clouds” e “Light is changing” vedono la voce di Francesca Amati degli Amycanbe, amica di lunga data; la fotografia è a cura del romagnolo Gabriele Chiapparini, amico d'infanzia e troviamo il contributo del polistrumentista Francesco Giampaoli (Sacri Cuori).
E' il primo disco di Godblesscomputers ad essere pubblicato da TEMPESTA.

 
Dopo le grandi soddisfazioni europee (Boys Club di Berlino, EUROSONIC di Groningen, Le Point Éphémère di Parigi, B-Seite Festival di Mannheim) il nuovo tour di Lorenzo, curato da BPM Concerti, avrà un'ottica internazionale. Queste le date:

 
04-07-2015 COLLEGNO (TO) - Indiependece Day @ Flowers Festival
19-07-2015 PADOVA - Radar Festival
02-08-2015 CORFU (GRECIA) - Barrakud Festival
09-08-2015 LOCOROTONDO (BA) - Locus Festival
03-09-2015 TREVISO - Home Festival
04-09-2015 CUNEO - Nuvolari Liberà Tribù
20-09-2015 LONDRA (UK) - The Garage



CREDITI
Written / Produced by Lorenzo Nada
Additional voice on 'Clouds' and 'Light is changing' by Francesca Amati.
Additional bass and guitar on 'Discordia' and 'Leap in the dark' by Francesco Giampaoli.
Mixed by Lorenzo Nada
Additional mix by Marco Caldera and Lorenzo Nada at Red Carpet Studio (BS)
Studio assistant: Lorenzo Caperchi
Mastered by Kai Blankenberg at Skyline Tonfabrik (Düsseldorf)
Photography by Gabriele Chiapparini
Design by Gabriele Chiapparini and Lorenzo Nada
Booking and Live Production: BPMCONCERTI SRL - www.bpmconcerti.com
Co-producer: Fresh Yo http://www.freshyolabel.com/

A cura di Valentina Colombo

bpm concerti, godblesscomputers, la tempesta international, lorenzo nada, sfera cubica

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