Tornerà il 25 febbraio 2015 in prima serata su Rai2 “The Voice of Italy”, il programma che premia la “voce”, giunto alla sua terza edizione e realizzato da Rai2 in collaborazione con Talpa Italia. Il percorso che porterà al vincitore finale si svilupperà in quattordici appuntamenti e quattro fasi diverse e si preannunciano interessanti novità: dalla “poltrona doppia” di Roby e Francesco Facchinetti che dovranno comportarsi come un unico coach, alla Blind/Audition Blind che celerà il cantante dietro una tenda così che non possa essere visto neanche dagli spettatori.

Nella mattinata di giovedì 23 febbraio presso gli studi Rai di Via Mecenate, abbiamo avuto l'opportunità di conoscere in maniera più approfondita la nuova edizione di “The Voice”.
Per iniziare: cosa si aspettano i nuovi coach? Se J-Ax vuole dei veri “loser 2.0”, Noemi si propone di fare un salto nel pop alla ricerca di una vera e propria “pop story, artisti che sono diamanti grezzi” e Piero Pelù vuole qualcuno capace di scatenargli un “tormento dentro”. La vera novità, come sottolineato più volte durante la conferenza stampa, è la coppia composta da padre e figlio, Roby e Francesco Facchinetti, che inseriscono nuove dinamiche date dal loro rapporto e dalla rivalità più accesa con gli altri coach. I due devono agire come un solo giudice e hanno solo 90 secondi per poter prendere una decisione, il che fa sì che a volte uno dei due debba affidarsi all'istinto dell'altro. C'è stato spazio anche per un aneddoto di vita vissuta in cui Roby Facchinetti, riflettendo sul piacere di potersi trovare a lavorare con gli altri coach, ha ricordato la prima volta in cui conobbe Piero Pelù, nel 1981, senza prestare attenzione alla cassetta dei Litfiba che questi gli portò. E' stato poi il turno di Pelù di raccontare la sua versione della storia, leggermente diversa, ma comunque in linea sul motivo di fondo, il ritrovarsi l'uno accanto all'altro dopo così tanti anni e percorsi di carriera diversi.

Il direttore di Rai2 Teodoli sottolinea l'intenzione di voler migliorare il programma con qualche piccolo cambiamento e ringiovanirlo, rivolgendosi a un audience più giovane e concentrando la propria attenzione sul mondo dei social media. La presenza sul web sarà curata in particolare da Valentina Correani, alla sua seconda edizione, che ha parlato della volontà di essere presenti quotidianamente sui social mostrando “come la varietà umana e vocale si interfaccia con i coach”. Inoltre, è stato ricordato più volte che sarà un'edizione laica, lontana dalle polemiche nate con la partecipazione di Suor Cristina lo scorso anno (riguardo alla quale J-Ax ha commentato “era una dimostrazione di civiltà, per far vedere che la musica unisce al di là delle differenze”).

Per quanto riguarda la visione dei coach, Piero Pelù si dice molto soddisfatto, designando “The Voice” non come un talent, ma come un vero e proprio programma musicale che premia la voce. I Facchinetti insistono molto sulla condivisione e Roby dice “il mio contributo è l'esperienza, sono concentrato sulla vocalità”; Noemi vuole un programma pieno di voglia di fare e lavorare e ritiene che le novità lo rendano migliore. J-Ax vuole trovare il talento che possa davvero avere successo nelle classifiche e dimostrare che può vincere “anche senza l'intervento divino”.
Una dura critica è stata mossa da Piero Pelù alla casa discografica (Universal), che non segue i talenti del programma: “è tafazzismo criminale, ci vuole un cambio di mentalità”. A queste parole è seguita una riflessione in cui ognuno ha espresso il proprio parere: da J-Ax, che ha citato il suo esempio personale parlando delle collaborazioni che ha avuto (e ha tuttora) con concorrenti delle edizioni passate, a Francesco Facchinetti che da un punto di vista più manageriale fa notare che è tutta italiana la voglia sfrenata di “tirare fuori successi discografici da uno show”, quando si tratta di un programma televisivo e non dell'industria musicale. Noemi, in linea con i suoi colleghi, ha ragionato su come “The Voice” possa proporre una visione di progetto artistico che deve poi tradursi in un impegno sul campo che i coach, fuori dalle mura del programma, non possono fornire.

I conduttori saranno Federico Russo, che si vede come un “vigile” che deve amministrare le nuove dinamiche tra i coach, e Valentina Correani che interagirà con il pubblico e lo coinvolgerà tramite il sito ufficiale e i social network.
Si preannuncia un'edizione ricca di emozioni con sfide senza esclusione di colpi: J-Ax è l'”uomo da battere” e gli altri coach non sembrano farsi impensierire. Non resta che attendere mercoledì 25 febbraio e scoprire che cosa ci riserverà la nuova edizione di “The Voice”!
 

Sito ufficiale: www.thevoiceofitaly.rai.it
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Valentina Colombo