BARI-SALERNITANA: 3-0

BARI-SALERNITANA: 3-0

PILLON: ABBIAMO L'OBBLIGO DI CREDERCI
Il Bari interrompe la pericolosissima serie negativa di quattro sconfitte consecutive travolgendo una Salernitana ormai risucchiata nella bagarre di bassa classifica. Bari che si porta a quattro punti dalla zona salvezza, dove ci sono la stessa Salernitana e il Venezia, sabato sconfitto in laguna dal Cagliari per 1-2. Quattordicesimo scontro tra i due club, con sette pareggi e sette vittorie baresi al San Nicola. Due soli i precedenti in A, entrambe a nostro favore, ed ultima vittoria in casa risalente al '97, 2-1 con rete al 90' di Giorgetti. Era l'anno della promozione del Bari di Fascetti in A. L'anno scorso finì 1-1 con reti di Vignaioli e del mitico Palmieri. Quest'anno all'andata terminò 2-0 per i campani, con l'esordio del nostro mister in panchina. Il Bari riscatta una settimana infernale, mostrando fra i migliori in campo proprio Bellavista e De Rosa. Finalmente biancorossi a segno alla prima buona occasione, cosa che non succedeva dal 4-1 casalingo contro la Triestina. De Franceschi, autore del gol apripista, sta dimostrando sempre più di essere il jolly d'attacco, la carta vincente del mister di Preganziol. Un mister convinto delle potenzialità del gruppo, del fatto che già da Messina la squadra stia dimostrando di meritare la salvezza, ma cosciente che restano “nove finali” da disputare. A dimostrazione della buona volontà e della massima concentrazione dello spogliatoio, infatti, la squadra partirà già domani in ritiro, prima della fondamentale trasferta di Pescara, contro una diretta concorrente che, dopo la sconfitta di Piacenza per 2-1, ha solo un punto in più dei biancorossi. A confortare le previsioni sta il fatto che il Pescara non ha mai concluso, nel girone di ritorno, una gara senza aver subito reti. Il Bari dovrà non perdere per restare legato alla squadra abruzzese, sfruttando una grande concentrazione figlia della strigliata del mister dopo l'umiliante sconfitta contro il Venezia. Sabato il San Nicola ha risposto bene all'appello di squadra e società, tornando a riempire la curva e raggiungendo circa diecimila presenze, forse stimolati anche dall'ormai eterno “amore” fra le tifoserie. In campo la partita prende subito una piega buona. La rete al '9 spiana la strada ai programmi di Pillon, si rivede finalmente un Cordova padrone del centrocampo, con Pizzinat a destra e Bellavista a spezzare come non mai la manovra avversaria sul nascere. Le tre reti messe a segno senza farsi prendere dalla paura e il rigore fatto battere a Motta da un compiaciuto Cordova, dimostra lo stato d'animo dello spogliatoio. Con tale serenità servirà solo quel pizzico di fortuna in più che quest'anno ha deciso di voltare le spalle al capoluogo pugliese. Morale alle stelle se si pensa poi che due gare consecutive senza prendere gol non capitava da tempo. L'ultima gara a reti inviolate fu quella di Ascoli, alla quale fecero seguito Livorno, Trieste, Firenze e la stessa Messina, per un totale di nove reti subite in quattro gare. Con quella di sabato, il Bari torna a vincere dopo il 3-2 casalingo sul Livorno. Ora servono altri quindici punti per raggiungere la soglia dei 52 punti salvezza. In pratica servono cinque vittorie, ed il mister, pur sottolineando l'unica nota storta della giornata, ovvero il troppo rapido arretramento della linea di centrocampo a ridosso della propria difesa, con gioco troppo in mano avversaria dopo il vantaggio, non può fare a meno di infondere coraggio ai suoi uomini. Il presidente Matarrese appare soddisfatto del “regalo pasquale” dei suoi a lui e alla città. confessa di aver fatto un programma di risultati da qui alla fine, ma scaramanticamente preferisce non svelarlo. Tutto come doveva andare (forse un po' troppo come doveva andare!), se si pensa anche alla pace fatta tra Bellavista e capitan De Rosa con i tifosi ad inizio gara, e se si pensa allo striscione esposto ad inizio ripresa a confermare la presa di posizione degli ultras riguardo i fatti di sabato scorso.”Che ognuno viva senza mai conoscere la vigliaccheria, perché l'onestà è l'unico tranquillante che faccia dormire bene la notte”. Molti anche i supporters granata, purtroppo per loro sonoramente sconfitti e per la quarta volta consecutiva senza l'ombra di gol, dopo i tre precedenti 0-0 consecutivi. Salernitana che entra ufficialmente in crisi, testimoniata questa da un lungo colloquio tra il presidente Aliberti e il mister Pioli dopo la gara, e la convocazione degli uomini, già sulla strada del ritorno, per una riunione d'urgenza. La squadra campana entra in silenzio stampa e, per ora, sulla panchina granata resta il tecnico Pioli.
Onora la tua città, difendine i colori.
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