Diceva KLEE,frase ormai famosa......”L' ARTE NON RIPETE LE COSE VISIBILI, MA RENDE VISIBILE”
Concetto questo che ha subito una evoluzione costante nel tempo fino all' innaturale sfruttamento per fini puramente economici arrivando a saturare anche il concetto di plusvalore!ed eccoci quindi ad osservare un fenomeno dilagante che imprime picchi ascensionali che sono andati ben LONTANO dalle prime fasi di industrializzazzione avvenute con l'arrivo della civilta' della macchina.
La possibilità di produrre oggetti e merci in generale con ritmi e quantita' fino all'ora sconosciuti,oriento' i produttori verso una ricerca che facesse migliorare, prodotti obsoleti sia nei materiali che nei supporti estetico-funzionali che l'uso comune nel tempo aveva raffinato ma che non potevano adeguarsi ai processi di realizzazzione e produzione che l'industria del modulo imponeva.
Ed ecco nascere le prime avanguardie del disegno industriale che benche' ricalcassero alcuni aspetti della produzione tradizionale cercavano con lo studio approfondito delle esigenze del fruitore, di creare forme piu' consone e appropriate all'uso dell'oggetto in relazione ......approdando a quei parametri di esercizio estetico e progettativo che rispondessero finalmente a quei concetti espressi DALL' ERGONOMIA cioè il rispetto dell'uomo e la sua operativita' in funzione del uso dell'oggetto.
Ma dov'è finita la BAUHAUS?Oggi che la civilta' delle macchine ha fornito le opportunita' alla massa di fruire di concetti estetico-funzionali una volta solo per pochi!adesso che i media e una capacita' generale di decriptare i segnali estetici forniti dalla produzione passati di sguardo in sguardo come messaggi telepatici si propagano avvolgendoci di anonimita' ci rendiamo conto che:
DE CHIRICO AVEVA RAGIONE QUANDO AFFERMAVA “L'INSENSATA BELLEZZA DELLE COSE”DIPINGENDO I MANICHINI e DU CHAMP proclamava che si arrivera' a sostituire l'uomo con la macchina per contestare un ARTE CHE HA FONDATO SUL FETICISMO DEL CORPO UMANO IL SUO IDEALE DI BELLEZZA affidandole il compito di demistificare ..lei insensibile netta e lucida...l'appagamanto dei falsi valori! Cosi oggi facendo delle etichette una volta interne, valore di status estetico sociale, oggetto di comunicazione, le poniamo belle grosse facilmente visibili all' esterno!!!ma cosi facendo creiamo quelle ghettizzazioni sociali che ci stanno riportando ai valori semantici delle tribu'io sono io tu chi sei?a chi appartieni ?ma soprattutto quanti soldi hai?creando cosi la civilta' della cambiale!!!
E LA SOCIETA' DELL'APPARIRE NON DELL'ESSERE!!!!!! MA L'ARTE E I SUOI CONCETTI realta' insatbile vento in continuo movimemto ASSUME COMMOTATI E FORSE VIA VIA DIFFERENTI cambiando e generando discordanze e significati esenpio eclatante.....l'architetto FANK LLOYD WRIGH,pietra miliare dell'architettura mondiale,oggi sarebbe indagato su denuncia degli ambientalisti perche' ha progettato e costruito una casa enorme su una cascata che benche' integratasi nell'ambiente quasi perfettamente sempre scempio ambiaentale fu' dato che si realizzo il manufatto in un bosco di una bellezza naturalistica notevole e all'ora incontaminata mentre oggi si blocca punta perche' non dista dal mare trecento metri(i giapponesi ci costruiscono gli aereoporti!)e non si guarda ad aspetti urbanistici piu' concreti e reali come uno sviluppo a sud della citta' con tutti i benefici per quella zona in materia di urbanizzazione e preferendo il degrado le zanzare i topi e le attempate sic.”signorine” che maestre sono di altre arti assai antiche!!!!!a progetti evolutivi che apportino anche e qui bisogna riflettere opportunita' di lavoro anche nel futuro a diverse categorie....sviluppando invece della solita
ARTE DI ARRANGIARSI,L'ARTE DEL FARE BUONA POLITICA, FACENDO COINCIDERE GLI INTERESSI DI ALCUNI CON GLI INTERESSI DI TUTTI, MA ANCHE QUESTA CREDO SIA PIU' UTOPIA CHE ALTRO!!!MA L' ARTE SPESSO ERA UTOPIA OLTRE CHE FANTASIA O NO?
di più estese comunita' che non, i soli privileggiati che se lo potevano permettere nomi dei progettisti sono sempre gli stessi da oltre 50 anni)e l' uso di materiali e tecnologie sofisticate, faceva lievitare puo' riconoscere anche in manufatti di basso eclatante dello status del bello si racchiude nella esteriorita' la paranoia estetica racchiusa nel purche' costi purche' si veda.