Nightguide intervista Giordano Sangiorgi

Nightguide intervista Giordano Sangiorgi

Si svolgerà a Faenza il 23, il 24 e il 25 Settembre l'edizione 2016 del #nuovoMei, il più grande festival di musica indipendente italiano: Nightguide ha intervistato il Patron del Meeting degli Indipendenti, Giordano Sangiorgi.


Ciao Giordano, come Patron del Mei, sei un vero e proprio punto di riferimento nella scena musicale indipendente italiana; grazie al tuo impegno costante siamo giunti all'edizione 2016 del Festival per la Musica Emergente Italiana, uno degli eventi annuali più importanti, che si terrà come sempre a FAENZA dal 23 al 25 settembre.


Come ti senti a riguardo?


Molto bene quest'anno chiudiamo il ciclo dei 20 anni del MEI e apriamo un nuovo ciclo giovane con il #NuovoMei 2016 puntando ancora di piu' sulle nuove generazioni musicali


L'artista più rilevante del 2016 è Francesco Motta, che ci ha stregati grazie al suo  “La fine dei vent'anni” : cosa vi ha portati a questa decisione?


Il mio è un giudizio sintetico personalissimo: per me e' la capacita' di saper rinnovare in chiave italiana la tradizione alt - rock -indie presente nei paesi piu' avanzati musicalmente staccandosi dalla tradizione pop mainstream italiana abbinata a testi densi e profondi e a una personalita' artistica di rilievo  che ha collaborato ad altri progetti importanti per la scena indie nostrana.


Avete deciso di aprire le danze con una serata romagnola con il Liscio Indipendente degli Extraliscio; c'è un intenzione di festeggiare la cultura romagnola?


Quest'anno è avvenuto un fatto magico nella nostra terra: con la Notte del Liscio abbiamo messo insieme tutta la tradizione del folklore romagnolo con i nostri migliori artisti indipendenti, insieme alle scuole di ballo e ai musicisti legati alla musica popolare delle aie: ne e' venuta fuori una manifestazione di grandissimo successo che ha aggregato oltre 50 mila persone. Da anni lavoravamo al MEI insieme a Moreno Il Biondo e Mirco Mariani e seminavamo e finalmente abbiamo raccolto. La serata di apertura è dedicata proprio a questa nuova formula che rinnova il liscio romagnolo e lo sta riportando in auge in Italia: Il Liscio Indipendente, gli ExtraLiscio per dirne una sono stati ospiti dello Sponz Fest di Vinicio Capossela e l'Orchestrina di Molto Agevole di Enrico Gabrielli ha fatto cantare Romagna Mia a Manuel Agnelli.


Anche il resto del programma è molto interessante: qualche indizio sul super ospite?


E' un noto cantautore di area romana che agli inizi del MEI vent'anni fa in silenzio mise su un banchetto con le sue edizioni musicali stando allo stand senza tanta pubblicita' e proclami e iniziando a produrre nuovi artisti.  Fu il primo grande big a sdoganare il MEI a fine Anni Novanta come uno dei punti di riferimento della nuova musica. Festeggermo con lui in Piazza del Popolo sabato 24 settembre i 20 anni del MEI!


Da cosa è stata influenzata la scelta delle varie location per lo svolgersi degli eventi?


Dal desiderio di coinvolgere il Centro Storico della Citta'. Su questo tra l'altro abbiamo un progetto che vorremmo presentare all'Anci di animazione dei Borghi piu' Belli d'Italia e dei loro Centri Storici con artisti, band e dj indipendenti ed emergenti per portare sempre piu giovani nei centri storici antichi e importanti del nostro paese.


Domanda generale: qual è lo stato di salute dell'Indie Italiano oggi, a tuo parere di esperto?


E' in uno stato creativo interessante: Motta è la punta di un iceberg di tante e valide proposte, ma che purtroppo,  per colpa della globalizzazione della musica, della liberalizzazione dei diritti in mano ai privati, di sempre meno risorse complessive per la crisi economica, rischia di avere meno spazi per i progetti musicali futuri e ha bisogno di piu' spazi per il live. Serve una forte politica culturale di impegno a favore di questo settore: in tal senso il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini e' il primo Ministro che sta realizzando un progetto organico a favore del settore con diversi interventi tutti interessanti. Speriamo possa completare il progetto.


Motta ha fatto un percorso molto lungo e particolare prima di giungere al proprio (vincente) progetto da solista: a tuo parere oggi funzionano ancora le band?


C'èuna crisi delle band per diversi fattori:  i talent tv hanno discriminato in modo assurdo per i tempi televisivi le band  ( al proposito, servirebbe una Norimberga della Musica per gli Ideologi del Talent, scherzo naturalmente). Per fare una battuta, mia mamma a un certo punto ha pensato guardando i talent ceh le band non esistessero piu'. Speriamo che Manuel Agneli a X Factor faccia invertire questa tendenza assurda. La crisi economica ha colpito molto il settore del live e dei festival per indipendenti ed emergenti dove è piu' facile ospitare artisti singoli dal punto di vista economico che band intere e inoltre viviamo nell'era della frammentazione coi social e dell'Io, spesso in accezioni anche negative, per cui oggi tra le rockstar troviamo i cantanti pop, i rapper, i dj, i cuochi e i comici e se ci fai caso sono tutti artisti singoli. Le band purtroppo arrivano solo dopo anche se ci sono band indipendenti di assoluto e totale valore che potrebbero creare la nuvoa generazione delle indie rock band ddi vent'anni fa come i Nadar Solo e i Sula Ventrebianco per citarne due che meritano di essere seguite e ascoltate.


E quanto può essere difficile per un emergente di oggi riuscire a sopravvivere mantenendo la propria identità?


E' difficilissimo. IL Mercato del cd è scomparso e i profitti della musica on line se li tengono tutti quei 6-8 monopolisti mondiali della muisca pagando cifre irrisorie se non addirittura nulla agli artisti . Va invertita questa tendenza se si vuole dare un futuro alla musica del nostro paese con interventi antitrust nel settore, apertura alla concorrenza da ogni paese, realizazione di un'identita' europea e nazionale sulle piattaforme, un motore di ricerca europeo che sostituisca Google,  una ripartizione agli aventi diritto fino all'ultimo euro con il Bordero' Digitale, Quote in radio e tv per la nuova musica italiana e gli esordienti, sgravi e facilitazioni burocratiche per gli eventi dal vivo di musica inedita, innovativa e creativa. Così avremo un ricambio generazionale della nostra musica.


Il Mei quest'anno ha assegnato alcune targhe ''Social'': quanto è importante l'uso di questi strumenti di connessione oggi, nel rapporto tra artista e pubblico?


Fondamentale. Pensiamo a Calcutta senza un lavoro fondamentale sui social come ad esempio quello fatto su Instagram, ma ci sono tanti altri casi ancora. Il peccato è che queste piattaforme rendono pochissimo agli artisti. su questo versante andrebbe aperto un tavolo europeo e nazionale con gli artisti, i loro sindacati,  i ministri alla cultura dei gioverni poer portare a un tavolo di trattativa YouTube e compagnia perche' paghino di piu' la filiera creativa musicale: un po' lo stess o concetto bisognerebbe attuare delle battalgie operaie degli Anni Settanta tra “gli operai dei contenuti della musica “ e un padrone come Mr. Zuckerberg che con Facebook addirittura non paga nulla dei contenuti creativi che circolano sulla sua piattaforma egli fa fare miliardi di dollari di attivo.


Il caso di Manuel Agnelli e della sua partecipazione ad X Factor è uno dei più recenti esempi di artista radicalmente indipendente che si inserisce in un contesto estremamente pop. Un esempio positivo, ma che continua a far discutere. Tu cosa ne pensi?


Sono assolutamente favorevole a ogni partecipazione di artisti indipendenti ed emergenti a manifestazioni piu' ampie che gli permettano di farsi raggiungere da un grande pubblico senza snaturare la loro identita'. In questa chiave la presenza di Manuel Agnelli puo' essere un'apripista a tante band e musica indie oggi preclusa, escluse rarissime eccezioni che confermano la regola, dai talent show. Va detto che anche i talent sono arrivati al picco e non possono piu' proporre il “modello ugola da mainstream” e devono battere strade nuove.


Quali sono le tue speranze per il futuro dell'Indie in Italia?


La musica indie crescera' in Italia se tornera' ad aumentare un approccio culturale complessivo al mondo da parte delle giovani generazioni. Solo con generazioni piu' attente alla nuova letteratura, al nuovo cinema, allle nuove arti e ai nuovi diritti come cittadini ci puo' essere una maggiore attenzione verso band e cantautori che hanno messaggi stilistici e nei testi da raccontare, impegnatii e profondi sui quali è necessario soffermarsi. Se proseguiremo ad essere una societa' sempre piu' superficiale ed usa e getta purtroppo il futuro sara' quello dei Rovazzi & Compagnia Cantante dele cantilene tipo ''Andiamo a Comandare'' che prosegue nella filiera delle hit estive del Balle del Qua Qua, C'è da spostare una macchina, Il Mio Capitano e così via. Queto ci meriteremo se tutto il Paese non fa un salto di qualita', ma l'enorme aumento di presenze ai Musei e alle Mostre d'Arte fa bene sperare.
 


Grazie tantissimo..e complimenti!
 

giordano sangiorgi, mei, nuovomei2016

Articoli correlati

Interviste

“Armistizio” di Elena Mazzocchi, storie di adolescenti (e non solo) nella Roma contemporanea

17/04/2024 | Bookpress

L'autrice ci parla del suo romanzo di formazione in cui racconta una storia intensa che esplora i tormenti dell'adolescenza e il complesso passaggio verso l'età adulta...

Interviste

Intervista a Ivan Nossa, autore del manuale “La Legge di Attrazione per Principianti”.

10/04/2024 | Bookpress

Ivan nossa è uno scrittore e divulgatore; la sua passione per la crescita personale e la ricerca interiore lo portano a quarantasette anni a cambiare completamente perco...

Interviste

Intervista a Simon Schiele, autore del romanzo “Jäck atto III: La Stirpe Antica”.

21/03/2024 | Bookpress

Simon schiele è nato a torino nel 1996; nonostante la sua giovane età, ha già all'attivo cinque romanzi. L'autore ha mantenuto la promessa fatta al sé stesso bambino:...

424677 utenti registrati

17089401 messaggi scambiati

17579 utenti online

28003 visitatori online